Nella tarda serata del 01 luglio 2018 i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Novara hanno arrestato un cittadino albanese E.M. di anni 25, in Italia senza fissa dimora, incensurato. lo straniero è stato fermato in via Fara mentre fungeva da “palo” per coprire alcuni complici che stavano perpetrando un furto all’interno di un condominio. Il tempestivo intervento dei militari è stato reso possibile grazie alla segnalazione di un cittadino abitante in zona che, notando l’atteggiamento sospetto dei soggetti in questione, ha avvertito immediatamente il 112. All’arrivo dei Carabinieri il “palo” ha tentato di fuggire a piedi per le vie limitrofe e, un volta raggiunto dai militari, ha cercato di divincolarsi opponendo attiva resistenza, ma è stato bloccato dopo una breve colluttazione. Lo stesso è stato tratto in arresto per furto aggravato e resistenza a pubblico ufficiale, mentre i complici sono riusciti a far perdere le tracce. L’arrestato é stato ristretto nelle camere di sicurezza della caserma di Baluardo Lamarmora, in attesa di rito “direttissimo”.
Nei giorni scorsi militari del Comando Stazione Carabinieri di Momo si sono recati in provincia di Brescia dove hanno proceduto all’arresto di M.M. 28enne, di nazionalità senegalese ma da oltre 10 anni residente in Italia, associandolo alla locale casa Circondariale a disposizione dell’A.G. . L’arrestato, ben inserito nella comunità e con un lavoro stabile, è accusato di sequestro di persona in danno di una connazionale. Lo scorso mese di febbraio il giovane, assieme ad un complice, avrebbe raggiunto a Momo una connazionale con la quale aveva avuto una relazione sentimentale e dopo una breve conversazione l’avrebbe costretta con la forza e contro la sua volontà a salire sulla propria autovettura, partendo a tutta velocità in direzione della sua abitazione in Lombardia. La giovane avrebbe tentato con tutte le sue forze di liberarsi e fuggire dalla vettura riuscendovi in due occasioni ma finendo per essere riacciuffata dal senegalese che, dopo averla raggiunta e sopraffatta con la sua forza fisica, l’avrebbe nuovamente ricaricata in auto. Solo la sosta obbligata al casello autostradale avrebbe permesso alla giovane di tentare con successo un’ulteriore fuga, favorita questa volta dalla presenza di altri automobilisti. Le indagini condotte dalla Stazione Carabinieri di Momo e coordinate dalla Procura della Repubblica di Novara hanno consentito di acquisire un importante quadro probatorio che, condiviso appieno dal GIP del Tribunale Novara, ha portato all’emissione della misura cautelare della custodia in carcere per il giovane senegalese.
Nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Momo hanno tratto in arresto, in esecuzione di ordinanza di applicazione della misura cautelare della custodia in carcere emessa dal Tribunale di Novara, L.G.D., 32enne, già gravato da altri precedenti. Il provvedimento é stato emesso a seguito delle risultanze di un’attività d’indagine svolta dai Carabinieri di Momo che hanno raccolto a carico del predetto elementi di responsabilità in ordine ad un episodio violenza sessuale verificatosi lo scorso mese di aprile in danno di due donne del luogo, una delle quali minorenne. L’arrestato e’ stato associato al carcere di via Sforzesca a disposizione dell’A.G.. Sempre nella giornata di ieri i Carabinieri della Stazione di Novara hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Novara a carico di B.M.L, 27enne, cittadino tunisino domiciliato in città, già gravato da precedenti. Al termine delle formalità di rito, il predetto é stato associato alla Casa Circondariale di Novara per scontare la pena di anni 2 e mesi 3 di reclusione per i reati maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, in relazione a fatti risalenti al 2016.