Pensiero di una diciannovenne

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Se per caso in questo momento della tua vita nessuno capisce chi sei, né il tuo modo di vedere le cose, non temere: prima o poi ci saranno occhi che vedranno tutta quanta la magia che ci vedi tu. L’importante è non smettere mai di ascoltarci e comprenderci. Sarebbe un grande errore rinunciare a come si è per qualcuno che non è capace di apprezzarci. Purtroppo questa “magia”, come mi piace definirla, non è caratteristica di tutti. E questo è un gran peccato. A me dispiace per quelle persone che hanno smesso o forse non hanno mai avuto personalità. Lungo la mia strada se ne sono palesate fin troppe. Deve essere terribile vivere una vita grigia, con la costante paura di esprimere la propria, per non apparire “sbagliati”. Immagino sia faticoso farsi piacere o non piacere quella cosa per fare una figura egregia. Deve essere distruttivo non conoscersi e non mostrarsi veramente per come si è. Non sanno cosa si perdono. Anche se magari sono persone che nascondono relitti di esperienze uniche, abissi di personalità invidiabili, che conoscono fin troppo bene il valore dei gesti, per un limite loro, preferiscono rimanere nell’ombra della profondità del loro mare interiore; e possono essere raggiunte solo da chi non si ferma alle apparenze e quindi da chi non è abituato a rimanere in superficie.