«Porteremo nel futuro le idee della comunità»

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Il candidato Sindaco, Andrea Ballarè, apre la campagna elettorale  con la Vice Segretaria del Partito Democratico, Debora Serracchiani

_Novara21_Ballarè_serracchiani_portavoce tavoliL’esperienza dei tavoli tematici di #Novara 21, dopo circa due mesi di confronto con la cittadinanza, è stata restituita nel corso dell’evento di apertura della campagna elettorale del Partito Democratico in vista delle amministrative di inizio giungo. Un percorso straordinario di ascolto e confronto capace di coinvolgere centinaia di novaresi attorno a 21 tematiche amministrative.

Il documento di restituzione è stato sintetizzato da cinque coordinatori e riassunto davanti al candidato sindaco del Centrosinistra, Andrea Ballarè e alla Vice Segretaria del PD, Debora Serracchiani. Sono circa 260 le proposte formulate dai tavoli civici, una grande responsabilità e una sfida non semplice ma vinta alla luce dei risultati, come hanno sottolineato il Segretario Provinciale, Mauro Gavinelli, e il responsabile organizzativo, Sergio De Stasio. E’ la partecipazione il minimo comune denominatore di tutte le proposte pervenute: sportelli, gruppi di lavoro e piattaforma digitali. Dalla Casa del turismo ipotizzata al Castello, per aprire alla convegnistica e promuovere educational tour, al macrotema imprese e lavoro, per cui si richiede una regia pubblica per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro dopo l’esperienza scolastica. I nuovi insediamenti produttivi vanno agevolati con una mappatura aggiornata su tutte le aree che possono diventare volano dello sviluppo e dell’economia locale, d’altro canto ci sono le aree già pronte per essere recuperate e diventare volano dello sviluppo e dell’economia locale. Una sfida all’insegna dell’innovazione, della rigenerazione urbana e dell’ambiente. Il maxi programma della “Città della Salute” fa entrare Novara nel futuro e dalla porta principale: quella della ricerca, dell’Università, ma anche della bellezza e della vivibilità. Perché una città policentrica, che dà impulso alle periferie e distribuisce benessere, garantisce al contempo maggiore sicurezza, intesa anche come stabilità, fiducia e prospettive.

“Novara è pronta al salto di qualità – commenta il primo cittadino Andrea Ballarè – forte del coinvolgendo tutta la comunità, valorizzando competenze, esperienze e dando voce all’entusiasmo dei nostri giovani”. Una città che si guarda attorno, in dialogo costante con i Comuni che la circondano e che svolge un ruolo fondamentale nella logica della governace di quadrante assieme alle altre province del Piemonte Orientale. “Una Novara che ha sempre più peso in Regione Piemonte, pronta finalmente a dialogare con l’Europa e a capitalizzare la sua posizione strategica, a partire dalle opportunità legate dello “Human tecnopole” che sorgerà nell’area Expo, a 20 minuti di treno da qui”, ha aggiunto il primo cittadino uscente a poche ore dalla notizia del maxi contratto sottoscritto da IBM proprio in quell’area strategica.

Novara è oggi una comunità aperta e propositiva. “Cinque anni fa la Cupola di San Gaudenzio era spenta, oggi richiama migliaia di visitatori e inaugura un museo multimediale e interattivo dal grande valore tecnologico. La nostra offerta culturale è cresciuta, come cresce la consapevolezza di vivere in un contesto dinamico”, continua Ballarè. “Il 75% dei cittadini ritiene di vivere bene a Novara tanto che non si sposterebbe in altre città del Nord Ovest. Questi sono dati certi, a conferma che siamo sulla strada giusta”, sottolinea il candidato Democratico. “Noi non abbiamo mai parlato male della nostra Città, anche quando non ci piaceva come veniva amministrata, altri – precisa Ballarè – la denigrano solo per propaganda, ma non hanno alternative perché non possono contare sulla forza della squadra e su un programma scritto insieme, da migliaia di mani”. Una spinta civica trasversale, che proprio sulla scia di Novara21 ha determinato una lista a sosteno del candidato Sindaco. “I tavoli non finiranno qui, saranno al centro della bozza di programma che cominceremo a presentare nelle prossime settimane, non solo presso la sede del comitato elettorale in Corso Italia, ma anche con nuovi incontri e dibattiti per coinvolgere sempre più cittadini attorno a temi concreti”, ha concluso Andrea Ballarè prima di lasciare la parola Debora Serracchiani. “Come Presidente del Friuli Venezia Giulia sono colpita dalle proposte raccolte – ha esordito la vicesegretaria Pd – tanto che ne ruberò qualcuna per la mia Regione. Mentre in qualità di Democratica non posso che rilevare la distanza che ci separa dalle altre forze politiche, che impongono programmi e candidati e fanno leva sulle paure della gente”. La società e la sua trasformazione sono al centro dell’intervento. “Entusiasmo e coraggio, lo stesso del percorso Novara21, rappresentano la risposta alla disinformazione e alla chiusura di chi vuole riportarci nel passato. Noi siamo quelli delle primarie, che preferiamo l’ascolto al rifiuto, il bene comune alla convenienza politica”, sottolinea Serracchiani. “Le cronache ci insegnano che l’integrazione è l’unica strada e il Partito Democratico è disposto anche a perdere qualche voto, pur di salvare delle vite, perché mandiamoli a casa loro non è una soluzione; se un giorno toccherà a noi scappare da guerra e povertà spero di non trovare dall’altra parte del mare un Salvini o una Meloni”, aggiunge l’esponente Pd. “Novara mi ricorda molto Udine, non solo per dimensioni, ma anche per la forza dei suoi cittadini. La mia Regione – spiega la Vice Segretaria del Pd – guarda con grande interesse la collaborazione con il Nord Ovest, anche sul fronte logistico, con i legami crescenti tra porto di Trieste e interporto di Novara”. La forza del cambiamento, nel rapporto rapporto con le istituzioni come nelle complesse dinamiche globali, passa dal senso civico del singolo cittadino. “Il bene comune viene prima di tutto – conclude Debora Serracchiani – e va perseguito attraverso una nuova consapevolezza culturale, che nasce dalle comunità per restituire a tutto il Paese il ruolo che merita”. Il dialogo con la città come leva culturale, economica e sociale. “E questa la forza del Partito Democratico – conclude Ballarè – in Italia e a Novara”