di Alessio Marrari
Quando si è nati nel 1974 è di notevole difficoltà menzionare, narrare con cognizione vissuta, quanto un gruppo, pioniere nel rock/beat inglese, sia in grado di trasmettere al pubblico. Vero che il genere sia sfaccettato da decenni e migliaia di stili personalizzati quanto altrettanto reale che gli albori siano comunque la novità, almeno per quell’epoca. Siamo nel 1967 e Gary Brooker, voce meravigliosa e pianista, già leader dei “Rhythm ‘n’ blues” prima, poi dei “Paramounts” dal 1962, fonda i Procol Harum, insieme a Matthew Fisher (organo hammond, voce secondaria), David Knights (basso elettrico), Ray Royer (chitarra, voce secondaria), Bobby Harrison (batteria), Bill Eyden: (batteria solo per A whiter shade of pale).
Trattare la carriera lunga più di 50 anni, divisa tra album e successi di rock progressivo necessiterebbe ore di scrittura. Si ricordano brani conosciuti in tutto il mondo come “A whiter shade of pale“, “Repent Walpurgis”, “Homburg” ecc.. ma, oggi, desidero concentrarmi su un live del tutto poco pubblicizzato quanto uno dei più grandi concerti della storia della musica che ha avuto luogo a Ledreborg Castle nel 2006, in Danimarca.
Ad ascoltare i pionieri del “progressive rock” mondiale un pubblico composto quanto entusiasmato da una scena contesa tra i Procol Harum e la “Danish National Concert Orchestra and Choir”, orchestra nazionale danese con base a Copenhagen (Danish Broadcasting Corporation), la cui fusione rimane una pietra miliare del panorama storico/musicale europeo.
Nel 2006 la formazione era composta da Gary Brooker (pianoforte, voce), Josh Phillips (organo, sintetizzatori, voce), Matt Pegg (basso, voce), Geoff Dunn (batteria), Geoff Whitehorn (chitarra, voce). Durante il concerto, il gruppo britannico suona per la prima volta “Symphathy [sic] for the Hard of Hearing”, brano la cui impronta tratta il periodo della seconda guerra mondiale e che anticipava l’album solista di Gary Brooker intitolato “Lead Me to the Water”.
Geoff Whitehorn è stato protagonista oltretutto di una serata di beneficenza storica, tenutasi presso il Castello di Galliate (Novara), nel luglio 2013, insieme a Clive Bunker e Martin Barre, rispettivamente batterista e chitarrista dei Jethro Tull, Antonio Costa Barbè, avvocato ed artista musicale novarese che, negli anni ’60, ha importato il genere rock in un’allora Novara molto conservatrice e chiusa a tale novità, Roberto Tiranti, attualmente membro dei New Trolls, Franco Taulino al flauto traverso ed l’attuale Prefetto sua Eccellenza Franco Castaldo alla batteria.
Ieri i Procol Harum si sono esibiti in località Veruno (Novara), riscuotendo un successo degno della carriera prestigiosa quanto diffusa sulla scena mondiale.
P.S. Ringrazio Antonio Costa Barbè per trasmettere, ogni giorno, fasi della storia, vecchia ed attuale, di un gruppo, i Procol Harum che, ad oggi, hanno ancora molto da raccontare.