Proposte della Lega Nord sul problema dell’immigrazione a Novara

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ImmagineSi è tenuta Mercoledì 7 Gennaio alle ore 11.30 presso la sede di Viale Dante 19, una conferenza stampa organizzata dalla Lega Nord sulle problematiche legate all’ospitalità di immigrati a Novara: numeri importanti di persone traghettate dall’operazione Mare Nostrum e in arrivo con la nuova operazione Triton che stanno ricadendo organizzativamente ed economicamente anche sui concittadini novaresi. Sono state presentate le proposte della Lega Nord per affrontare il problema sul territorio, illustrate dal Segretario Nazionale Roberto COTA, dal Segretario Provinciale Luca BONA, dal Capogruppo Consiliare di Novara Mauro FRANZINELLI e dal Segretario Cittadino Anna COLOMBO. Anna Colombo dichiara che il problema dell’immigrazione va letto nel modo corretto. Chiamarlo razzismo è non volerlo affrontarlo e non dare soluzioni legate al buon senso, sulla base delle problematiche effettive sia organizzative che economiche. Per Luca Bona il problema è che il Sindaco Ballarè invece di andare a sindacare cosa fanno altri sindaci dovrebbe lui per primo affrontare il problema. Non stiamo aiutando queste persone, come pensano i cittadini, ma ci troviamo a investire ingenti somme senza dare un progetto di integrazione. Roma insegna. Per Cota, Novara e il territorio piemontese sta soffrendo molto per le politiche sbagliate del governo Renzi: una immigrazione libera senza soglie o regole non può essere sostenuta all’infinito. Il gruppo consiliare ha presentato una mozione per arrestare il numero di persone da accogliere a Novara. Un aspetto è quello di aver trasformato il termine di immigrato clandestino in rifugiato. I rifugiati ai quali è stato dato questo stato è minima rispetto agli sbarchi e a chi presenta la domanda. Finchè è in atto la procedura di verifica dello status, possono volerci mesi, queste persone devono essere accolte e accudite. A Torino qualche rifugiato è stato fermato per attività di spaccio. Su questo ci battiamo: stiamo attenti a chi diamo questo status. Mi aspettavo un atteggiamento diverso dalle amministrazioni locali, che dovrebbero fare di tutto per impedire che i loro territori diventino valvole di sfogo di questi arrivi. E non perchè lo chiede la Lega, una parte politica, ma perchè lo chiedono i cittadini. Franzinelli informa che con mezzi di fortuna è stata organizzata una raccolta firme. Chiediamo oltre ad arrestare il numero delle persone da accogliere a Novara, che venga fatto un censimento del numero e delle identità delle persone che ci sono, perchè con esattezza nessuno lo sa. Molti sfuggono. Sappiamo ci sono stati oltre 500 arrivi ma quante persone ci siamo oggi è poco chiaro. Sappiamo che si tratta di un problema complesso: in molti preferiscono non rilasciare la loro identità per poter essere identificati in altri paesi. Oltre a possibili problemi di ordine pubblico il problema è dei costi: il Comune ha speso un milione e trecentomila euro per i minori non accompagnati, per legge totalmente a carico del Comune.