Pubblichiamo su richiesta di Federica Francesi, cittadina novarese. La Piazza che vorrei.

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“È passato qualche giorno dal mio post relativo alla poca bellezza di Piazza Martiri e adesso credo sia arrivato il momento di scrivere qualche riga seria per esporre quanto penso a riguardo. 
Ho deciso di scrivere sia per chi ha capito quanto da me esposto, come credo l’ex sindaco (di cui ho apprezzato il mi piace al post), sia per chi, forse non ha capito in toto, a causa delle troppe battute relative a mio padre, quanto avevo piacere ad esporre.

Per chi non avesse letto il post, mi sono semplicemente divertita a riportare una battuta dell’Ing (appunto mio padre) riguardo alla non pedonalizzazione di Piazza Martiri. 
Come mi faceva notare quest’ultimo in un’insolita passeggiata, ai suoi occhi come credo agli occhi di molti, vedere una piazza con così tante auto, inquinamento, smog nel 2017 fa un certo effetto. 
Non vi starò a fare l’elenco di tutte le città italiane o europee con una piazza pedonalizzata perché credo che sia sotto gli occhi di molti il fatto che Novara sia rimasta una delle poche città con una piazza del genere. 
Una piazza situata in un punto difficile della città, non semplice per chi si deve spostare ogni giorno per lavoro e quindi attraversandola più volte per comodità.

Sicuramente una piazza con una funzione strategica per il commercio centrale e quindi indispensabile da un punto di vista legato ai parcheggi, ma possibilmente sostituibile con un parcheggio sotterraneo come esiste da anni in molte piazze italiane, penso ad una piazza Vittorio a Torino, fino ad arrivare ad una piazza di Galliate.

Io ammetto di aver seguito superficialmente e quindi poco dettagliatamente le vicende relative all’evoluzione della questione per quanto riguarda l’amministrazione Giordano e successivamente l’amministrazione Ballarè. Non mi sento di commentare nessuna scelta perché sarebbero solo commenti ereditati da voci, ma mai verificati da carte o altro.

Posso dire solamente che il passato è passato e che mi auguro vivamente che si possa trovare il giusto compromesso per far vivere questa piazza e creare il giusto spazio per chi utilizza automobili per lavoro o per diletto.

Una frase di un consigliere comunale recitava così durante un consiglio :”sogno che i miei figli e nipoti possano innamorarsi in piazza Martiri”. 
Questa frase, mi fece immaginare la piazza terminata: piena di persone, con qualche albero, senza auto… insomma mi fece un certo effetto e spero possa aver fatto lo stesso a voi.

Mi auguro di leggere i vostri dubbi e perplessità e perché no qualche commento di chi è esperto di queste tematiche, con la speranza di avere anche qualche commento da chi ha amministrato, amministra o semplicemente vuole far conoscere un’opinione diversa.”