Una delegazione di sei bambini della scuola italiana di Addis Abeba e la classe quinta della scuola Papa Giovanni XXIII di Novara si sono incontrati incontreranno per vivere insieme l’esperienza Expo-
Sono tutti in fibrillazione, alla scuola Papa Giovanni XXIII di Novara: bambini, genitori ed insegnanti.
Sei piccoli studenti, provenienti dalla 4 A elementare della scuola pubblica di Addis Abeba, sono atterrati con una loro maestra a Malpensa nella mattinata di sabato 10 ottobre, per vivere un’esperienza unica con i compagni dell’istituto novarese Duca d’ Aosta, classe 5 A della primaria Papa Giovanni XXIII.
Si tratta infatti di due delle classi vincitrici del concorso, indetto a favore delle scuole di tutto il mondo, promosso in occasione del grande evento di Expo 2015.
Le due classi hanno partecipato alle attività proposte dal portale TOGETHERINEXPO2015 con un particolare coinvolgimento,si sono confrontati con realtà lontane e diverse, si sono interrogati sull’ identità culturale e territoriale del loro paese di origine. Inoltre hanno concluso la loro collaborazione su web con un’idea che ha fatto sposare, in senso letterale, i cibi tradizionali di Piemonte e d’Abissinia: il riso di Novara e il teff, cereale principe del Paese africano. Il prodotto scaturito è una…saporita storia d’amore, visibile anche su you tube: “Rice and teff, love beyond the borders” (“Riso e teff, un amore oltre i confini”). Durante un’intera settimana, gli alunni etiopi ed i loro compagni piemontesi potranno concretamente gustarsi il premio vinto, vivendo insieme l’esperienza scolastica e poi quella di Expo, nella giornata predisposta per le scuole vincitrici, il prossimo 15 ottobre, giornata in cui saranno premiati dal Ministro della Pubblica istruzione, insieme alle altre classi.
I sei piccoli sono ospitati per una settimana dalle famiglie dei compagni italiani, andranno a scuola con loro e parteciperanno a numerose visite d’istruzione, egregiamente organizzate dalla Segreteria dell’I.C. Duca d’ Aosta.
Nella giornata di lunedì saranno ricevuti dal Sindaco della città e verranno accompagnati in cima alla cupola di S. Gaudenzio , da cui potranno godere di un meraviglioso panorama, che –auguriamo loro- diventi metafora di un luminoso futuro.