Riceviamo e pubblichiamo dai giovani di Forza Italia: nuovi divieti a Novara

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Francesca Riga

Francesca Riga

“In consiglio comunale, nel nuovo regolamento di polizia urbana, previsti una serie di divieti (alcuni dei quali già contenuti nel regolamento in vigore) e in particolare il divieto di «agganciare» bici fuori dalle rastrelliere, punito con una multa di 500 euro, dieci volte di più rispetto ad altre città. Un divieto contro cui protestano i ragazzi di Forza Italia che presenteranno una richiesta formale di modifica e avvieranno una raccolta di firme, in modo che i novaresi siano sensibilizzati. L’amministrazione attuale ha sempre detto di voler puntare all’ecologia e alla mobilità sostenibile, anche per il progetto Musa, , ma appare discordante e davvero penalizzante questa proposta per chi decide di utilizzare il mezzo più ecologico che ci sia per la mobilità. Insomma, prima di fissare regole strong bisognerebbe dare una risposta diversa ai ciclisti, posizionando più rastrelliere in punti strategici. Con questa regola per l’ennesima volta si va a penalizzare una categoria di utenti deboli che, invece, andrebbero incoraggiati promuovendo la mobilità sostenibile. Le firme raccolte ai gazebo contro il divieto verranno consegnate ai consiglieri comunali. “Alcuni contenuti del regolamento e il forte carico politico che ne ha accompagnato la presentazione all’opinione pubblica ci portano a rispondere con una seria opposizione” – afferma Riga Francesca, coordinatrice del movimento provinciale – Siamo pronti a dar battaglia, per affermare le ragioni di una città che vuole combattere il degrado e avere più sicurezza, ma senza esporsi al ridicolo per le forzature di questa inadeguata politica rossa.” Il progetto di Giovane Italia prevede piccoli parcheggi per biciclette distribuiti in modo capillare – per esempio supporti a U rovesciata – che consentono ai ciclisti di parcheggiare le bici per brevi periodi in prossimità della loro destinazione; bikebox o depositi custoditi per quelle più grandi per periodi più lunghi in luoghi lievemente più distanti dalla destinazione. Le soluzioni disponibili sono molteplici e vanno da piccoli supporti poco costosi per parcheggi a sistemi automatizzati e custoditi. Oltre a parcheggiare i propri mezzi in modo sicuro, conveniente e ordinato, si contribuirà così a organizzare al meglio lo spazio pubblico e ad aumentare l’attrattiva della mobilità ciclistica.”