Riceviamo e pubblichiamo dal Popolo della Famiglia sul sul gesto del Sindaco di Ponderano

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Il Popolo della Famiglia esprime pieno sostegno ad apprezzamento al gesto del Sindaco di Ponderano, signora Elena Chiorino, accusata di aver affisso sulle pareti del municipio del comune biellese un manifesto che tutela la vita nascente. Occorre premettere che tale manifesto è stato censurato e ritirato dagli spazi, in cui era stato di recente affisso nella città di Roma, per disposizione dell’amministrazione grillina. Chi solleva la denuncia e grida allo scandalo per tanta impudenza è l’assessore regionale alle Pari Opportunità, signora Monica Cerutti, non nuova ad esternazioni simili a quella che dichiara all’intervistatore e che merita essere citata. Infatti, in nome del rispetto delle leggi, oltre ad avvalersi di un’informazione falsa (il manifesto non è stato affisso sulla parete del comune, come dichiara il Sindaco nella replica) la signora Cerutti afferma di trovare incomprensibile:«il fatto che sia una donna a sostenere un’iniziativa che vuole mettere in discussione il diritto all’autodeterminazione femminile. Condanniamo un simile comportamento e richiamiamo al senso di responsabilità che deve avere chi rappresenta tutti i cittadini e le cittadine di un comune e non solo una parte». Il Sindaco Chiorino sa come ribattere ricordando all’assessore Cerutti i minimi elementi costituzionali e legislativi del caso (art. 21:«Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero» e legge 194, art.1: «Lo Stato garantisce il diritto alla procreazione cosciente e responsabile, riconosce il valore sociale della maternità e tutela la vita nascente»). Ci permettiamo di sottolineare come, con ogni evidenza, il tentativo di imporre il pensiero unico sia sempre più messo in luce nella sua fragilità argomentativa ed arrogante inconsistenza. L’assessore ha perso una buona occasione per dimostrare cosa effettivamente significhi rispettare il diritto di una donna che è ben consapevole anche del proprio diritto ad essere madre. Facciamo inoltre presente che il Sindaco ha il dovere di farsi carico di tutti i cittadini, anche quelli concepiti e destinati ad essere i futuri cittadini, magari in grado di diventare a loro volta sindaci ed assessori. Auspichiamo tempi nuovi, in cui non solo Ponderano con libertà ed orgoglio inneggi al diritto alla vita, ma un sempre maggior numero di comuni e città italiane possa vantare quell’incremento della natalità che riporterà fiducia e prosperità al nostro bel Paese.Grazie, Sindaco Chiorino, di essere donna coraggiosa e lungimirante e di aver ricordato a tutti noi, incluso l’assessore Cerutti, che ora siamo qui perché nostra mamma non ci ha abortito.