di Alessio Marrari
“Nel rugby il cervello e il cuore contano più del fisico,” è una frase di Paolo Vaccari, noto rugbista della nazionale italiana fino a qualche anno fa che la dice tutta in merito a passione ed impegno necessari a praticare questo sport. Novara ha la fortuna di sorridere ad una società, l’Amatori Rugby, che negli anni ha costruito e sta lavorando ancora su una struttura sportiva notevolissima, tanto da schierare in campo due squadre in altrettanti campionati di vertice vicini, una serie C2 ed una C1, con alle spalle un vivaio divenuto importante per numero e qualità di lavoro. La società sta investendo molto sulla crescita interna dei giovani ed in un clima di collaborazione tutti concorrono ad accrescere il livello di ogni settore. Stefano Paracchini e Gica Vacaru, due uomini al vertice tecnico di un movimento del tutto vincente ed i numeri danno loro ragione. In Italia, questo non è considerato uno sport popolare,come calcio, basket e volley ma, nel momento in cui, una squadra cittadina, si trova al vertice della classifica, imbattuta, a punteggio pieno, con alle spalle un numero di sconfitte pari a zero, sarebbe opportuno rivolgere più attenzione, onorando tutti con visibilità e riconoscimento, società, staff tecnico e giocatori che portano alto il nome “Novara” nel campionato di C1, ormai in una seconda fase avviata, primi in classifica a 4 punti dall’inseguitrice Asti, caduta oggi nel big match sul campo di via della Pace. I ragazzi di Gica Vacaru, uomo della svolta, coach di nazionalità rumena, battono gli astigiani per 27-20, sganciandoli al secondo posto con un divario di ben 4 punti, il che significa vedere avvicinare sempre di più la serie B, nonostante rimanga ancora l’ultima partita di andata a Torino e tutto il ritorno ma della seconda fase. Una partita militata contro un avversario ostico e molto forte, ben schierato, duro da contrastare, massiccio nel gioco ed incisivo quanto basta a far soffrire gli agognini che però non mollano mai, lavorando bene tecnicamente, tatticamente e caratterialmente. Le motivazioni sono alte e lo si è visto dall’atteggiamento grintoso di ogni singolo giocatore novarese. Una bellissima meta di Cerutti detto “big”, seguita da due mete tecniche conseguite successivamente e due calci piazzati dello stesso “big” sono la ciliegina sulla torta di una partita difficilissima che regala all’ambiente rugbista una domenica difficile da scordare. In campo per Novara, Familiari, Hajmelli, Barelli, Stoffella, Grelli, Cerutti, Quirino, Guglielmi, Loretti Restelli Zanotti L., Fadda, Pianca, Loretti Restelli Zanotti F., Quadraro, Cotroneo, Fioretto. In panchina Radaelli, Viana (capitano), Colombo, Valentini, Lucci, Mora, Loddo.
Da segnalare il brutto infortunio per Quirino, il quale ha subìto un bruttissimo colpo di gioco al naso.
Forza ragazzi, continuare così, Novara vuole la serie B!