di Simone Balocco
In questi giorni (anzi settimane) di quarantena, gli italiani (e, di conseguenza, anche i novaresi) sono costretti a stare in casa a meno che non abbiamo “comprovate esigenza lavorative” (e qua il nostro plauso va, in primis, ai medici e agli infermieri che negli ospedali stanno danno il meglio di loro stessi per salvare la vita alle persone ricoverate a causa del Covid-19). Stiamo vivendo un periodo davvero molto buio e a oggi non si vede ancora, in via definitiva, la luce fuori dal tunnel. Un piccolo bagliore c’è, ma la strada è ancora lunga.
Nonostante questo, c’è qualcuno che sui social fa in modo di tenere alto l’umore degli amici e dei fan attraverso parodie, sketch e situazioni divertenti. Lui è Niky Valvano e sono anni che fa in modo di tenere alto l’umore delle persone attraverso le sue trasmissioni, i suoi jingles e le sue trovate. L’abbiamo intervistato e ci ha detto che…
Niky, situazione toner e fogli A4 in casa per stampare le autocertificazioni?
Non ho la stampante, mi affido a mio cognato.
Come stai passando questo periodo di quarantena? Che idea ti sei fatto della situazione in Italia, in Europa e nel Mondo?
Come tutti la passo a casa, non mi sono fatto nessun tipo di idea, ho solo tanta paura per me
e per i miei cari. Spero che tutto si possa risolvere presto.
Parliamo di te, quando nasce artisticamente Niky Valvano?
Niky Valvano nasce nel 2008, prima ero semplicemente Nicolò. Diciamo che un brano mi ha cambiato la vita musicale, di conseguenza avevo bisogno di un nome diverso da quello che ho sempre usato per fare musica. Il fato ha voluto che quel brano stupido, creato per gioco, mi abbia aperto le porte dei
network. Quindi sono rimasto Niky Valvano.
Quale è stata la prima cosa musicale che hai fatto?
Il mio primo brano è stato “Un altro giorno”, portato alle selezioni di Sanremo nel 1998.
Quale è stata la tua prima esperienza radiofonica. Dopo quella, in quali radio sei stato
ospite o protagonista?
La prima esperienza radiofonica assoluta è stata a Radio Azzurra, ospite di Flavio Pavia. Dopo quella sono stato in tutte le più importanti radio della nazione: Radio Deejay, 105, Radio Italia, m2o e tantissime altre radio minori.
Sbaglio o hai un aneddoto tra te e Giorgio Prezioso?
Si, in breve praticamente ad una serata al “Mirage”, Giorgio ha lanciato un disco in pista e mi ha preso in fronte. Da lì è nata l’idea del brano stupido che ti citavo ad inizio intervista: “Prezioso che lancio nervoso”.
Che ricordi hai di Radio 105 e m2o? A quali artisti sei più legato?
Di radio 105 ho pochi ricordi, sicuramente il più bello è stata l’ospitata a “Lo Zoo di 105”, quando ho vinto con il mio brano il festival di S. Jimmy 2017.
Di m2o ho tantissimi ricordi stupendi, ho collaborato ad ”Aqpp!” per 6 anni ed è stata un’esperienza incredibile. Eravamo una vera e propria famiglia.
L’artista a cui sono più legato sentimentalmente e artisticamente è senza dubbio Mitch dj, di Radio 105 e Iena. Lui mi ha preso sotto la sua ala e mi ha dato fiducia, quanto gli altri non credevano in me.
Come sei approdato a Radio Azzurra?
Per gioco, ho proposto a Flavio una piccola rubrica dal nome “King del web”, è piaciuta e ora sono circa 8 anni che andiamo in onda.
Con “Azzurra” quante trasmissioni hai organizzato o hai partecipato?
Oltre a “King del web”, ho creato un’altra trasmissione chiamata “Domenicomio”. Andava in onda una volta al mese per 3 ore.
Il ricordo più bello della tua attività. Il ricordo più brutto.
Il momento più bello non te lo saprei dire, ogni traguardo raggiunto è per me una soddisfazione e una gioia. Il più brutto senza dubbio è stata la seconda apparizione a “Pomeriggio 5”, non mi è piaciuto il trattamento che mi è stato riservato.
Hai scritto diverse canzoni. Come nasce una tua “creatura” e a quale canzone sei più legato fra quelle che hai composto?
Le canzoni mi nascono spontanee, penso sia una dote di natura, non c’è uno studio o un metodo preciso. Quella a cui sono più legato è “Tre bambini per sempre”, brano dedicato ai miei fratelli.
Con il senno di poi sono tutti bravi a parlare, ma se tornassi indietro cosa miglioreresti del tuo essere artista e cosa cambieresti?
Cambierei poco, ma credo che potendo tornare indietro non darei più le possibilità e le opportunità che ho dato a persone di cui mi fidavo, e che invece si sono dimostrate delle delusioni sia artistiche, sia nell’ambito dell’amicizia e del rispetto.
Rimpianti e rimorsi nei tuoi anni artistici?
Come nella domanda precedente, i miei rimpianti rimangono quelli.
Definisciti in tre aggettivi
Simpatico, geniale, sciocco quanto basta.
Cosa significano per te la radio e la musica?
Dopo l’amore e la famiglia, la musica e la radio per me sono praticamente tutto.
Ora siamo tutti in quarantena e ti vediamo attivo sui social attraverso parodie, canzone e rivisitazioni accanto alla tua compagna, Krystal. Quanto tempo impieghi a creare qualcosa di questo tipo?
Anche se può non sembrare così, il lavoro che c’è dietro è davvero tanto, perché ci inventiamo tutto noi da zero. Tutto quello che facciamo è frutto del nostro lavoro e della nostra fantasia. Diciamo. che in quarantena il tempo non ci manca.
Sei anche uno sportivo e fai parte della Nazionale Italia artisti tv. Raccontaci come sei stato selezionato, quale è stato il tuo debutto, quanti gol hai fatto. Hai anche giocato al “Piola”, vero?
Sportivo è una parola grossa, giocavo a calcio da giovane. Sono stato chiamato in Nazionale dopo aver pubblicato il mio singolo “Baila con me”, è piaciuto molto e mi hanno contattato per cantarla al mio debutto in nazionale al “Silvio Piola” di Novara. Ho all’attivo un gol e credo che rimarrà l’unico, sono davvero scarso.
Sei un tifoso della Roma e sappiamo che tre anni (giusto?) fa hai fatto una canzone di Natale dedicata al Novara che è passata anche al Piola. Come è nata quella canzone? E in merito a questa stagione, come credi finirà?
È nata per caso, mi sono ritrovato ad un matrimonio con Paolo Farago’, io ho riconosciuto lui e lui ha riconosciuto me perché ascoltava i miei brani a “Ciao belli” su Radio Deejay. Parlando è nata questa idea, che grazie alla società del Novara è diventata realtà.
Questa stagione purtroppo credo che non finirà, suppongo verrà annullato il campionato.
Quando finirà questa quarantena forzata, i nostri lettori dove ti potranno trovare?
Tutti i giorni su “Radio Azzurra” alle 18:50, sui social network e ogni tanto quando ne ho il tempo e quando Dj Angelo lo consente, in onda con i miei brani a “Ciao belli” su Radio Deejay.
Chi ti senti di ringraziare in questi anni di attività musicale e radiofonica?
Per quanto riguarda l’attività musicale devo ringraziare prima di tutto me stesso, per non aver mai mollato, anche se non sono arrivati i risultati, in secondo luogo sicuramente Mitch dj per la fiducia.
Per quanto riguarda la radio, sicuramente il ringraziamento più grande va a Ugo Ponzio e a Flavio Pavia.
Ultima domanda: chi è Nicolò Valvano e chi è Niky Valvano. Cosa vogliono fare “da grande” entrambi?
Nicolò Valvano è un ragazzo semplice, romantico, che nella vita purtroppo ha avuto
grandi delusioni, ma che rialzando la testa sta cercando di riscrivere il suo cammino.
Niky Valvano è un personaggio irriverente, un delinquente musicale, ma fa parte di me
e lo adoro.
Entrambi da grande vogliono solo essere felici, niente di più.
immagine fornite da Niky Valvano