di Alessio Marrari
(Foto Ultra Trail Lago D’Orta)
La scorsa settimana si è svolta una gara di 88 Km partita da Omegna ed organizzata dall’ Ultra Trail Lago d’Orta che ha coinvolto atleti giunti da tutta l’Europa. Lo stesso giorno, a cadenze di orario differenti sono partite altre tre gare, una di 55 Km, una di 30 e, successivamente, una di 15 Km.
All’evento hanno partecipato sportivi arrivati anche da molte regioni italiane come la Sicilia. Il percorso si dipartiva in tracciati differenti per le quattro gare che, però tutte avevano un denominatore comune: la difficoltà di correre in quota, addirittura la 88km è arrivata a raggiungere un’altezza di 1643 metri su Monte Croce, 1424 metri su Monte Mazzuccone e i 1410 di Monte Novesso.
Un’organizzazione perfetta dal punto di vista logistico per i partecipanti ed il supporto a tale difficoltà è arrivato dal Gruppo Scorpion, associazione di Protezione Civile novarese, specializzata nel servizio emergenza radio coadiuvata da altre organizzazioni provenienti da tutta la regione come Alessandria e Torino e Verbania. Gli operatori volontari sono stati impegnati per i percorsi ad ausiliare la viabilità nei tratti adiacenti i sentieri che poi conducevano i concorrenti in alta quota. Altri operatori sono stati dislocati sulle vette raggiungibili solo con mezzi fuoristrada. Presente anche un ottimo servizio sanitario del 118 locale.
Stephan Hugenschmidt, tedesco nato nel 1986, vince UTLO 2014 che ha finito il percorso in sole 10h20’14” 88Km, secondo classificato Stefano Trisconi staccato dall’ingegnere tedesco di ben 1h38’11” e terzo classificato Gaetano Carcano, 11h58’46”.
La gara femminile è stata vinta da Maria Chiara Parigi (Team Tecnica, 13h25’24”), la 55Km vede sul podio Michele Fantoli, la 30 km è stata vinta da Fabio Scipioni ed infine la 15 Km da Stefano Clemente.
Eventi di tale caratura d’impegno dovrebbero avere maggiore cassa di risonanza, i concorrenti che intraprendono sfide che necessitano di sforzi estremi potrebbero essere un esempio di sport vero agli occhi dei più giovani.
Solo concludere il percorso in un tempo di sole 24 ore è da plauso e l’esempio lampante è stato un concorrente tedesco nato nel 1942 che ha tagliato il traguardo più o meno un’ora prima dello scadere. A 72 anni 88 Km non sono una passeggiata ma lui ha regalato un insegnamento importante, è arrivato sorridendo, il resto si commenta da solo.
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GALLERY GRUPPO SCORPION, PROTEZIONE CIVILE NOVARA