Grazie al coraggio di un tecnico radiologo e del pronto intervento del personale di sicurezza dell’ospedale e della Volante della Polizia di Stato, un uomo italiano classe 1975, già noto agli Agenti per diversi analoghi reati compiuti negli ultimi due mesi, è stato arrestato in flagranza di reato giovedì sera 9 aprile proprio al “Maggiore”. Erano le 23 circa quando l’uomo si faceva accettare in pronto soccorso simulando un malore, per poi approfittare di un momento di distrazione del personale sanitario ed introdursi in sala tac dove tentava di occultare il voluminoso “case” di uno dei pc all’interno di un borsone. Peccato però che proprio in quel momento il tecnico della sala tac rientrava e lo sorprendeva. A quel punto il ladro tentava di fuggire attraverso la sala degenza temporanea, rincorso tenacemente proprio dal tecnico radiologo, fino a terminare la propria corsa tra le braccia della guardia giurata in servizio al pronto soccorso e già allertata in precedenza. Il tempestivo intervento della Polizia di Stato, il successivo esito positivo della perquisizione personale operata dagli Agenti che consentiva di rinvenire altra refurtiva ed anche un multiuso dotato di seghetto e varie punte, consentivano ai poliziotti di arrestare l’uomo e di assicurarlo all’Autorità Giudiziaria. Il rito direttissimo per la convalida, tenutosi l’indomani nell’ufficio Volanti della Questura di Novara, nel pieno rispetto delle norme sanitarie in atto, confermava le accuse della Polizia ed il Magistrato riteneva indispensabile per F.Z. la misura degli arresti domiciliari in attesa del processo, sottolineando altresì l’inaccettabile disvalore umano mostrato dal reo in un momento così particolare per tutti i sanitari del nostro Paese. Medici e poliziotti di Novara insomma uniti sempre di più e costantemente in prima linea su diversi fronti, a sostegno totale dell’intera comunità.