Di Alessandro Berardi
Sì tratta di un tipico ciliegio orientale, che ormai da oltre 80 anni, annuncia l’arrivo della primavera in città: un vero spettacolo della natura.
La storia
Questo “tesoro d’oriente”, si trova all’interno del giardino di un complesso residenziale di via Marconi (di fronte al mercato coperto), nell’area che una volta era occupato dalle fonderie dell’imprenditore svizzero Felice Fauser (il quale, aveva scelto Novara come sede della sua azienda metallurgica).
Il figlio del proprietario dell’azienda, Giacomo, si laureò in ingegneria e diventò ben presto un bravo chimico: era riuscito a scoprire un nuovo metodo di produzione dell’ammoniaca e convertì dunque le fonderie di famiglia nella Società Elettrochimica Novarese Fauser, Conti e Montecatini, intrattenendo rapporti con aziende nazionali e internazionali.
Un giorno, per un viaggio d’affari, giunsero nella nostra città dei clienti giapponesi, i quali, portarono all’imprenditore un dono particolare proveniente dalla propria terra: un ciliegio in fiore.
Nel momento in cui l’area fu venduta, Fauser aveva imposto una precisa condizione: che il ciliegio giapponese non fosse mai abbattuto.
La clausola fu rispettata, e da oltre 80 anni, il maestoso “ciliegio di Fauser” annuncia l’arrivo della primavera in città.