by Simone Balocco
Non c’è cosa peggiore per un calciatore fare un autogol. Non c’è cosa peggiore per un calciatore fare un autogol al 93′ e condannare la propria squadra ad un pareggio che poteva essere un’importante vittoria. Non c’è cosa peggiore per un calciatore fare il secondo autogol in stagione, a distanza di poche giornate dal precedente. Marco Davide Faraoni ieri al terzo di recupero ha deviato involontariamente alle spalle del povero compagno da Costa il diagonale di de Luca che ha attraversato tutta l’area. Non appena il numero 25 di Bracciano ha visto la palla varcare la linea della porta si è buttato a terra disperatamente.
Nonostante questo pareggio-beffa, ieri il Novara ha giocato un’ottima partita contro un avversario più quotato con mire di promozione in serie A. Il Bari ha salvato l’imbattibilità casalinga e ha conquistato un punto che ad un secondo dal triplice fischio sembrava impossibile.
La partita di ieri in terra barese è stato il ventiduesimo match tra i galletti pugliesi e gli azzurri: tredici vittorie per il Bari, tre successi azzurri e cinque pareggi. L’ultimo incontro tenutosi nello stadio che ospitò la finale per il terzo posto di Italia ’90, si giocò il 31 maggio 2014 e vide imporsi i padroni di casa con un netto 4 a 1. Era l’ultima giornata di campionato e “laBari” andò a giocarsi i play off promozione dopo una cavalcata nel girone di ritorno, mentre i ragazzi allora allenati da Alfredo Aglietti dovettero disputare i play out contro il Varese, con il risultato che tutti i tifosi azzurri ricorderanno. Di quella partita, in rosa, sono rimasti in sette, ma solo Paolo Faragò e Pablo Gonzalez ieri erano in campo, mentre Buzzegoli (in gol l’anno precedente nell’1 a 3) era in panchina con Manconi e Vicari; Ludi e Pesce ai box per infortunio.
Per il match, valevole per la undicesima giornata del torneo di Lega B, mister Baroni ha schierato David da Costa in porta; linea difensiva con Marco Davide Faraoni e Cristian Dell’Orco sulle fasce terzine , in mezzo Magnus Troest e Fabrizio Poli; centrocampo con “Nico” Viola, Federico Casarini e Paolo Faragò e davanti capitan Pablo Gonzalez, Simone Corazza ed Andrel Galabinov, tornato titolare dopo oltre un mese, vista anche l’affaticamento di Evacuo in settimana. Dall’altra parte, mister Nicola ha gettato nella mischia capitan Guarna in porta; difesa con del Grosso, di Cesare, Donkor e Rada; centrocampo con Porcari (uno dei tre ex Novara ion casa Bari), Gentsoglou e di Noia; attacco a tre con Rosina, Puskas e Sansone. Arbitro dell’incontro è stato il signor Ripa di Nocera Inferiore.
Il Novara ha dominato la scena in tutto il primo tempo, con molta spinta da parte dei due terzini e con un centrocampo molto muscolare che è riuscito a interrompere le azioni da gioco degli avversari. Se Gonzalez e Corazza hanno fatto molte “sportellate” e si sono spesso fatti vedere nella trequarti barese, Galabinov non ha avuto mai palle giocabili (ma poche è andato anche a cercarsele), anche se è sempre stato marcato da almeno due giocatori avversari.
Novara che ha chiuso gli spazi agli avversari e con un Gonzalez ispirato che ha cercato di involarsi spesso verso la porta avversaria, ma in più occasioni i ragazzi di Nicola hanno commesso molti falli. Ripa ha sempre punito i falli dei giocatori del Novara: Faraoni (8′) e Dell’Orco (31′) sono stati ammoniti per comuni falli di gioco, mentre non ha punito almeno tre falli commessi dai giocatori baresi. Questo, ovviamente, non deve essere una scusante per i ragazzi di Baroni.
Tra il 12′ ed il 20′ il Bari ha spinto molto, cercando la via del gol in ben tre occasioni (Rosina, Sansone, Porcari) ma proprio nel suo momento peggiore, il Novara ha segnato il gol del vantaggio che ha “spezzato” la partita: angolo dalla sinistra di Viola e palla che in area arriva a Galabinov che di testa manda sulla destra. La sfera trova Troest ed il danese di testa “sponda” per Faragò che, ancora di testa, batte un Guarna incerto nell’uscita sul danese. Primo gol stagionale per il numero 8 azzurro, la decima da quando veste i colori del Novara (dalla stagione 2012/2013).
La prima frazione di gioco si chiude dopo tre minuti di recupero.
Dopo due minuti nella ripresa, Sansone si fa ammonire e dopo altri tre minuti da Costa para il tiro insidioso di di Cesare.
Al 7′ Rosina riesce ad entrare in area, ma il tiro al centro dell’ex Zenith San Pietroburgo è parato da da Costa.
Al 53 primo cambio barese: out Gentsoglou per fare spazio a de Luca, un giocatore molto pericoloso e di talento (uno dei tre ex Varese a disposizione di Nicola).
Al 12′ Rosina ha provato l’affondo, ma Troest ha intercettato il tiro e ha trovato Gonzalez a ridosso del cerchio di centrocampo. L’argentino ha scartato un avversario e a pochi centimetri dalla metà campo ha fatto partire un tiro “alla Florenzi” che è uscito a lato. Avendo visto il portiere fuori dai pali, il “cartero” ha cercato il gol spettacolare.
Minuto 62 e Nicolas Viola si fa ammonire: il centrocampista di Oppido Mamertino entra perciò in diffida.
Ventisettesimo del secondo tempo, cross di Sabelli (subentrato a Donkor nel primo tempo) che ha visto svettare Maniero sopra i suoi marcatori. Il colpo di testa dell’ex Catania è uscito di pochissimo alla destra di da Costa. Poco dopo ancora l’ex Catania ha provato l’incornata vincente ma la palla (che arrivava dalla punizione sulla destra di Rosina) è uscita di un niente questa volta alla sinistra del portiere svizzero del Novara.
Nel finale è più Bari che Novara, ma gli ospiti controllano le incursioni avversarie: al 45′ è Rodriguez che, complice il passaggio di Gonzalez, si vede parare il tiro da Guarna.
Al 47′ Galabinov sbaglia clamorosamente a tu per te con il capitano barese, non passando la palla a Signori libero dalla parte opposta ed in ottima posizione. Sul capovolgimento di fronte, l’azione che ha provocato il pareggio dei padroni di casa.
Novara che esce a testa alta da Bari e padroni di casa che hanno giocato nel complesso bene, ma che se non avesse fatto ciò che ha fatto Faraoni ora si starebbero (forse) lamentando della prima sconfitta casalinga in stagione.
Migliori in campo per gli azzurri Gonzalez e Faragò, mentre l’unico insufficiente in casa Novara è proprio il terzino classe 1991. E pensare che nonostante le due “topiche” in cui è incappato finora si sta dimostrando un giocatore di categoria superiore.
Tempo di tornare dalla città di san Nicola che i Baroni boys devono tornare ancora in campo. martedì alle 18:30 il Novara dovrà recuperare il match di lunedì scorso il Pescara non disputato per nebbia. Ieri il Pescara di mister Francesco Oddo ha battuto l’ex capolista Crotone con un perentorio 4 a 1. Dopo il match di martedì, gli azzurri saranno acnora di scena al “Piola” sabato prossimo, 7 novembre, contro il Brescia, che ieri ha battuto in casa il Latina contro gol su rigore di Andrea Caracciolo.