Un rigore di Buzzegoli (e un Perticone in più) stendono un volitivo Padova in caduta libera. Migliore partita stagionale per gli azzurri

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by Simone Balocco

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Seconda vittoria consecutiva casalinga per il Novara che, grazie ad un rigore (forse concesso troppo generosamente) realizzato da Daniele Buzzegoli, porta gli azzurri a 7 punti in classifica, posizionando gli azzurri, in coabitazione con altre quattro al terzo posto in classifica. Fanalino di coda proprio il Padova, in crisi nera, che chiude la classifica con 0 punti, zero gol fatti e sei subiti. Troppo poco per una squadra (ed una società) che ogni anno partono con i favori del pronostico. La panchina di Dario Marcolin è davvero in bilico.

 Allo stadio si è vista una bella cornice di pubblico grazie anche al bel pomeriggio di sole e dal Veneto sono arrivati una ottantina di tifosi, vicini comunque alla squadra.

 Il Novara rispetto alla partita di sabato contro il Brescia presenta alcuni cambi: il ritorno di Romano perticone come centrale sinistro di difesa, Valerio Nava a sinistra (come contro il Siena) e “Giorgio” Katidis dal 1’, al debutto al “Piola”.

 Aglietti ha schierato il solito 4-3-3 con Kosicky estremo difensore, sulle fasce Salviato e Nava, in mezzo Perticone e Mori, in mezzo Katidis, Buzzegoli e Pesce, davanti i tre “moschettieri” Lazzari-Gonzalez-Comi. In panchina Marco Rigoni. Marcolin risponde con un 4-4-2 con Colombi in difesa dei pali, davanti a lui quattro difensori, Santacroce, Carini, Perna e Ceccarelli, i quattro “in mezzo” Osuij, Iori, Musacci ed Ampuero, davanti il tandem Pasquato-Feczesin. Arbitro del match, il signor Fabbri.

 Nel primo tempo si sono visti gli ospiti pericolosi per i primi venti minuti con le conclusioni di Pasquato e Feczesin, ma la palla non ha mai impensierito più di tanto Kosicky.

 Proprio il ragazzo scuola Juventus impensierisce il portiere slovacco superando Perticone e calciando un tiro che si “schianta” sul palo esterno basso. Da lì e fino alla fine del primo tempo si vedrà solo in campo il Novara, soprattutto con Gianmario Comi, alla ricerca della seconda rete in azzurro. Sul numero 11 novarese ci starebbe forse un rigore, che l’arbitro non concede.

 Il secondo tempo si apre con i medesimi undici della prima frazione.

 Al 50’ il fatto che cambia il volto della partita: Lazzari si invola in area sulla sinistra e viene atterrato da un Santacroce: Fabbri decreta il penalty, forse concesso con un po’ troppa generosità ma che compensa (moralmente) quello non concesso per fallo su Comi nel primo tempo. Dopo una discussione accesa tra Buzzegoli, Lazzari e Comi, è il numero 6 azzurro a posizionare la palla sul dischetto che, con sicurezza, di destro batte Colombi per il vantaggio del Novara.

 Dopo il gol di Buzzegoli, Aglietti fa iniziare la girandola dei cambi: il primo ad uscire è stato Katidis, sostituito da Faragò. Per il numero 10 novarese un passo indietro dopo la bella prestazione di Brescia. Ironia della sorte: a Brescia i due si diedero la staffetta, uscendo dal campo il numero 24.

 Ma è al 31’ che il “Piola” si scalda: fuori Simone Pesce (discreta la sua prova), dentro Marco Rigoni. Un’enorme applauso accoglie in campo il ragazzo di Montegrotto che subito fa vedere di che pasta sia fatto con due giocate delle sue. Al 36’ della ripresa esce un po’ per i crampi, un po’ per stanchezza, Romano Perticone. Al suo posto, “Charly” Ludi. Per il numero 2 azzurro una partita strepitosa, rappresentando il non plus ultra a disposizione di Aglietti in difesa.

 Dopo 5’ di recupero, Fabbri pone fine alla contesa che vede gli azzurri festeggiare sotto la curva Nord e i padovani uscire a testa bassa, soprattutto mister Marcolin.

 I migliori in campo sono stati Buzzegoli, davvero il più in forma e il più attivo dei suoi, Lazzari, anche se l’ultimo quarto d’ora ha abbassato un po’ la guardia, Pesce, cui manca solo il gol per coronare un bellissimo inizio di stagione, e Perticone, uomo-differenza in difesa. Anche Kosicky ha mostrato sicurezza e determinazione tra i pali.

 A parte Perticone, il Novara Calcio ha ancora un po’ troppo annaspato in difesa, con Mori che aveva iniziato molto bene ma che alla fine è calato vistosamente. L’ex Empoli ha dalla sua il fatto che questa è la sua terza partita in un anno causa continui infortuni, ma ha fatto il suo lavoro.

Meglio rispetto a Brescia Salviato, ma il 27 padovano ha ancora dei problemi a salire e difendere.

Dopo tante partite il Novara ha chiuso una partita senza subire reti: era da Novara-Ascoli dello scorso marzo che un portiere azzurro non raccoglieva la palla andata in rete.

Tra gli ospiti sono stati pericolosi i due attaccanti (palo assurdo di Pasquato con Kosicky battuto), per il resto niente di più.

Sabato gli Aglietti boys faranno visita alla Reggina, uscita sconfitta contro la matricola Trapani per 4 a 1. La prossima partita in casa per il Novara è nel turno infrasettimanale di martedì 24 settembre contro il Cittadella.