Una finestra sull’Europa. I 10 anni del progetto Città interculturali: la diversità, un’opportunità per le città
Evento di rilievo a Lisbona Strasburgo, 27.11.2017 – Da Oslo (Norvegia) a Limassol (Cipro), da Parigi (Francia) a Rijeka (Croazia), da Ballarat (Australia) a Montreal (Canada), da Città del Messico (Messico) a Hamamatsu (Giappone), passando per Tangeri (Marocco) e Haifa (Israele): 10 anni (2007-2017) del Progetto Città interculturali, una piattaforma di dialogo e scambio promossa dal Consiglio d’Europa che riunisce un numero importante di città (121 nei 5 continenti) impegnate a gestire la diversità intesa come un vantaggio e non come una minaccia.
Le città in Europa e nel mondo possono trarre immensi benefici dalla diversità culturale, sfruttando il potenziale offerto dalla grande varietà di competenze e di creatività, tramite l’adozione di politiche e pratiche atte a facilitare l’interazione interculturale e l’inclusione.
Le CITTÀ INTERCULTURALI (ICC) è un programma mirante a favorire il rafforzamento delle capacità e l’elaborazione di politiche attuato dal Consiglio d’Europa per aiutare gli enti locali di tutta Europa e del resto del mondo a predisporre politiche di integrazione inclusive e strategie sviluppate intorno a un modello di gestione della diversità, denominato modello di integrazione interculturale. Sulla base della nozione del “vantaggio della diversità”, queste strategie poggiano sul presupposto che la diversità possa rappresentare una risorsa per le comunità, se gestita in modo costruttivo e competente. Tali iniziative mobilitano leader politici, funzionari, professionisti, esponenti del mondo delle imprese e della società civile per ridefinire le politiche e i servizi all’interno della città rendendoli più efficaci e coinvolgono i cittadini al fine di sensibilizzarli e far loro comprendere che la diversità della propria società deve essere vista come un vantaggio competitivo. Il programma Città interculturali propone una metodologia globale per le autorità cittadine e una vasta serie di strumenti analitici e di valutazione, tra cui l’Indice delle Città interculturali, che possono essere utilizzati dai comuni per valutare il successo delle loro strategie di integrazione. Il programma ICC ha conosciuto un’espansione esponenziale in questi ultimi due anni e conta attualmente 121 città aderenti, nei cinque continenti. Sono stati inoltre istituiti dei network attivi in Italia, Giordania, Norvegia, Marocco, Portogallo, Spagna e Ucraina. Dieci anni dopo il suo lancio, il programma ICC continua ad adoperarsi per sviluppare nuove prospettive e impostazioni e nuovi partenariati volti a costruire società inclusive nel prossimo decennio.
Il network in Italia: Arezzo, Bari, Campi Bisenzio, Capannori, Casalecchio di Reno, Fermo, Forlì, Fucecchio, Genova, Lodi, Milano, Novellara, Olbia, Palermo, Pizzo, Pompei, Pontedera, Ravenna, Reggio Emilia, San Giuliano Terme, Savignano sul Rubicone, Senigallia, Torino, Unione dei Comuni Terre dei Castelli, Venezia, Viareggio.