di Alessio Marrari
Questo approfondimento potrebbe rivelarsi utile a molti genitori ed è stato concepito solo per quelle persone che abbiano voglia ed intenzione di approfondire costruttivamente certi concetti che, riassunti, si configurano nell’utilizzo consapevole della tecnologia, cosa sia l’intelligenza artificiale, in che modo fruirne e sui suggerimenti che, quest’ultima fornisce nel merito delle tematiche che si occupino di disagi giovanili.
Credo vivamente che l’utilizzo della tecnologia nelle masse abbia variato modi di pensare, usi e costumi, sistemi educativi, quanto modus operandi. Credo altresì si possa convivere utilizzandola con consapevole ragionevolezza al fine di aiutarsi proprio come avveniva nel passato, quando, per approfondire, si consultavano le enciclopedie cartacee, consigliate anche da insegnanti ed esperti. Oggi certi sistemi risultano superati e sembra chiaro quanto palese navigare al passo con i tempi: una questione va, però, sottolineata e cioè sostenere che non si debba mai sottovalutare la buona abitudine di studiare ed andare a fondo nel mondo del sapere, ma farlo con le medesime certosine fattezze responsabili che contraddistinguevano la società di qualche decennio fa. Cosa ci viene incontro attualmente? Oltre i motori di ricerca o siti dedicati? L’intelligenza artificiale! Un meccanismo che non si potrà mai sostituire a quella umana, s’intenda, ma che racchiude e fornisce in brevissimo tempo spunti ed occasioni di approfondimento ed apprendimento. Ne ho utilizzata una, la più diffusa e conosciuta, quella che tutti conoscono come “Chat GPT”, alla quale ho chiesto di definire il concetto di intelligenza artificiale e sul quale risponde precisamente come segue: “L’intelligenza artificiale (IA) è un campo della scienza e dell’ingegneria informatica che si occupa di creare sistemi informatici che possono eseguire compiti che richiedono solitamente l’intelligenza umana. L’obiettivo principale dell’intelligenza artificiale è sviluppare algoritmi e modelli che consentano alle macchine di apprendere, ragionare, comprendere, problem solving e prendere decisioni in modo simile a come lo farebbe un essere umano. Si basa sull’elaborazione dei dati e sull’apprendimento automatico (machine learning), che permette alle macchine di analizzare grandi quantità di dati e riconoscere modelli, facendo previsioni o prendendo decisioni basate su queste informazioni. Questi algoritmi di apprendimento automatico possono essere addestrati su dati di input per migliorare le loro prestazioni nel tempo. Ci sono diverse aree e approcci all’intelligenza artificiale, tra cui:
- Apprendimento automatico: È una branca dell’IA che si concentra sull’addestramento di algoritmi per riconoscere modelli e fare previsioni utilizzando dati di input.
- Reti neurali artificiali: Sono modelli ispirati al funzionamento del cervello umano e possono essere utilizzati per compiti come il riconoscimento di immagini, il riconoscimento del linguaggio naturale e l’elaborazione del suono.
- Elaborazione del linguaggio naturale (NLP): Si occupa di far comprendere e generare linguaggio umano da parte delle macchine. Ciò include la traduzione automatica, l’analisi del sentiment, la generazione di testo e altre applicazioni che coinvolgono il linguaggio umano.
- Visione artificiale: Si concentra sulla capacità delle macchine di comprendere e interpretare le immagini o i video. Include il riconoscimento facciale, il rilevamento degli oggetti, l’analisi delle scene e altre applicazioni relative alla visione.
- Robotica: Combina l’intelligenza artificiale con la robotica per creare sistemi intelligenti che possono percepire l’ambiente, prendere decisioni e interagire fisicamente con il mondo.
L’intelligenza artificiale ha diverse applicazioni pratiche in molti settori, come la medicina, l’automazione industriale, l’assistenza virtuale, i veicoli autonomi, il riconoscimento vocale e molto altro. L’obiettivo finale dell’IA è creare macchine che possano emulare l’intelligenza umana in modo da poter risolvere problemi complessi, prendere decisioni autonome e migliorare la nostra vita quotidiana.
Preso coscienza di cosa sia questo mondo nuovo che ho introdotto nella prima parte di questa bloggata, andiamo avanti addentrandoci sulla tematica dei disagi giovanili. Ho chiesto a Chat Gpt, mediante specifica domanda, quali siano i disagi giovanili più comuni e se comprendano i nuovi capricci diffusi:
I disagi ed i capricci giovanili possono variare da persona a persona, ma ci sono alcune sfide comuni che molti giovani affrontano durante la loro crescita e lo sviluppo. Ecco alcuni esempi:
- Pressione sociale: I giovani possono sperimentare una forte pressione sociale per conformarsi agli standard di bellezza, moda, comportamento o performance accademica. Questa pressione può causare stress e ansia.
- Problemi di autostima: Molti giovani possono avere problemi di autostima e fiducia in se stessi. Possono sentirsi insicuri riguardo all’aspetto fisico, alle abilità sociali o alle prestazioni accademiche, il che può influenzare il loro benessere emotivo.
- Stress accademico: La pressione delle aspettative scolastiche e la necessità di ottenere buoni risultati possono causare ansia e stress tra i giovani. La paura di fallire o deludere gli altri può essere particolarmente difficile da gestire.
- Problemi familiari: I conflitti familiari, il divorzio dei genitori, le aspettative dei genitori e le difficoltà di comunicazione possono essere fonte di disagio per i giovani.
- Questioni di identità: Durante l’adolescenza, molti giovani cercano di capire chi sono e quale sia il loro posto nel mondo. Questa ricerca di identità può portare a confusione, insicurezza e conflitti interni.
- Relazioni interpersonali: I giovani possono affrontare difficoltà nelle relazioni con i coetanei, gli amici o i partner romantici. Il bullismo, l’isolamento sociale, la gelosia e le sfide nella comunicazione possono essere problemi comuni.
- Dipendenze: Alcuni giovani possono sviluppare dipendenze da sostanze come l’alcol o le droghe, o da comportamenti come il gioco d’azzardo o l’uso eccessivo dei social media. Queste dipendenze possono avere un impatto significativo sulla loro salute e sulle loro relazioni.
- Cambiamenti emotivi: Durante l’adolescenza, i giovani possono sperimentare fluttuazioni emotive intense. Possono passare da momenti di felicità ed eccitazione a momenti di tristezza, rabbia o irritabilità senza motivo apparente.
È importante ricordare che questi disagi e capricci possono variare notevolmente da individuo a individuo. Alcuni giovani potrebbero affrontare sfide più gravi o complesse rispetto ad altri. In ogni caso, un sostegno emotivo e una comunicazione aperta possono essere di grande aiuto per affrontare queste difficoltà.
Tenendo conto delle informazioni utili fornite da Chat GPT, ho inteso approfondire e spaziare sull’argomento, ponendo la semplice domanda: chi è la causa delle attuali problematiche che dilagano tra i giovani?
Non c’è una singola causa che possa essere attribuita a tutti i disagi e i capricci giovanili. L’esperienza dei giovani è influenzata da una combinazione complessa di fattori sociali, familiari, biologici e personali. Alcuni dei fattori che possono contribuire a questi disagi includono:
- Pressioni sociali: La società e la cultura in cui i giovani crescono possono esercitare una forte influenza sulle aspettative e sugli standard cui si sentono costretti a conformarsi. La pressione dei media, dei coetanei e delle aspettative culturali può contribuire ai disagi e ai capricci giovanili.
- Ambiente familiare: L’ambiente familiare può avere un impatto significativo sulla salute e sul benessere dei giovani. Disfunzioni familiari, conflitti, abusi o mancanza di supporto emotivo possono influenzare negativamente la loro crescita e il loro sviluppo.
- Cambiamenti ormonali e neurobiologici: Durante l’adolescenza, il corpo e il cervello subiscono importanti cambiamenti ormonali e neurobiologici. Questi cambiamenti possono influire sulle emozioni, sul comportamento e sulle reazioni dei giovani.
- Stress accademico: Le aspettative e la competizione nel sistema scolastico possono creare un ambiente stressante per i giovani. La pressione di ottenere buoni risultati accademici può portare a ansia, stress e insicurezza.
- Individuazione dell’identità: L’adolescenza è un periodo in cui i giovani cercano di definire la propria identità. Questa ricerca può portare a conflitti interni, insicurezze e difficoltà nel comprendere chi sono e quale sia il loro posto nel mondo.
- Fattori socio-economici: Le differenze socio-economiche possono avere un impatto sulle opportunità e sulle risorse disponibili per i giovani. Le sfide finanziarie, la mancanza di accesso all’istruzione di qualità o alle opportunità di lavoro possono influire sulla loro vita e sul loro benessere.
È importante sottolineare che la causa dei disagi e dei capricci giovanili può variare da individuo a individuo. Ogni persona ha una storia e una combinazione unica di fattori che influenzano la sua esperienza. È fondamentale considerare ogni caso in modo individuale e adottare un approccio comprensivo per comprendere le sfide specifiche che i giovani affrontano.
Fin qui l’intelligenza artificiale ha fornito altri spunti interessanti di “nuova generazione”, tranne i punti che riguardano i cambiamenti biologici e le crisi esistenziali, fattori che hanno identificato ogni generazione dagli albori del genere umano. Ho poi “girato il coltello nella piaga”, riguardo i capricci. E’ palese quanto evidente che i nuovo cicli generazionali siano molto più capricciosi rispetto al passato e su questo non è necessario essere psicologi, sociologi o esperti di altro tipo, basta vivere ed osservare. Cosa ci suggerisce l’intelligenza artificiale nel merito?
I “capricci moderni” sono spesso associati ai comportamenti e alle richieste dei giovani nell’era digitale e tecnologica in cui viviamo. Alcuni esempi di capricci moderni potrebbero includere:
- Dipendenza dai dispositivi digitali: Molte persone, compresi i giovani, possono manifestare una dipendenza dai loro telefoni cellulari, tablet o computer. Possono richiedere costantemente l’accesso a Internet, ai social media o ai videogiochi, e possono reagire negativamente quando sono privati di questi dispositivi.
- Esigenze di gratificazione immediata: L’era digitale ha reso possibile ottenere informazioni, comunicare e accedere a una vasta gamma di intrattenimento in modo quasi istantaneo. Di conseguenza, i giovani possono sviluppare aspettative di gratificazione immediata e potrebbero diventare frustrati o insoddisfatti quando non ottengono ciò che vogliono immediatamente.
- Dipendenza dai social media: I giovani possono sviluppare una dipendenza dai social media, come Instagram, Snapchat o TikTok. Possono passare molto tempo a cercare approvazione e validazione attraverso i “mi piace” e i commenti, e possono sperimentare ansia o tristezza se non ricevono l’attenzione desiderata.
- FOMO (Fear Of Missing Out): Il FOMO è una paura di perdere un’esperienza interessante o di essere esclusi da eventi o attività che gli altri stanno svolgendo. I giovani possono sentirsi costantemente in ansia o sotto pressione per partecipare a tutto ciò che accade, temendo di perdere qualcosa di importante.
- Esigenze di personalizzazione: A causa dell’abbondanza di opzioni e della possibilità di personalizzazione offerte dalla tecnologia moderna, i giovani possono sviluppare un’aspettativa di avere tutto su misura per le loro preferenze e desideri. Possono richiedere prodotti, servizi o esperienze personalizzate e possono reagire negativamente quando le loro aspettative non sono soddisfatte.
- Ricerca di fama o successo istantaneo: Con l’avvento dei social media e di piattaforme come YouTube e Instagram, molti giovani possono avere l’aspirazione di diventare famosi o di ottenere il successo rapidamente. Possono avere aspettative irrealistiche e possono sperimentare frustrazione o disillusione se non raggiungono i loro obiettivi immediatamente.
È importante sottolineare che questi sono solo alcuni esempi di capricci moderni e che non tutti i giovani manifestano questi comportamenti. Inoltre, è fondamentale adottare un approccio equilibrato nell’analisi di tali comportamenti, comprendendo le influenze sociali, culturali e psicologiche che possono contribuire alla loro manifestazione.
Non mi basta, ho interrogato Chat GPT chiedendo altri esempi
Certamente, ecco alcuni altri esempi di capricci moderni:
- Instant gratification: L’aspettativa di ottenere ciò che si desidera immediatamente senza dover aspettare. Ad esempio, i giovani possono manifestare impazienza o frustrazione quando devono attendere per un prodotto o un servizio.
- Confronto costante: A causa dei social media e delle piattaforme online, i giovani possono sentirsi costantemente in competizione con gli altri. Possono essere influenzati dall’immagine ideale di bellezza o di successo e possono desiderare di assomigliare o di avere ciò che vedono online.
- Obsessione per l’apparenza: L’importanza data all’aspetto fisico può portare i giovani ad avere preoccupazioni eccessive per l’immagine del proprio corpo. Possono sperimentare insicurezza riguardo al peso, alla forma o all’aspetto esteriore in generale.
- Dipendenza dai giochi online: Alcuni giovani possono sviluppare una dipendenza dai giochi online, dedicando molte ore alla loro pratica. Possono sentirsi ansiosi o irritabili quando sono privati dell’accesso ai giochi o quando sono costretti a interrompere l’attività.
- Esigenze di personal branding: Con l’aumento dell’uso dei social media e dell’auto-promozione online, i giovani possono sentirsi obbligati a costruire una “marca personale” online. Possono essere influenzati dall’aspettativa di creare una perfetta immagine di sé stessi online e di ottenere un seguito numeroso.
- Dipendenza dai selfie: L’uso eccessivo dei selfie e la ricerca di validazione attraverso l’ottenimento di “mi piace” e commenti possono diventare un capriccio per alcuni giovani. Possono dedicare molto tempo ed energia per scattare e pubblicare selfie, desiderando l’approvazione degli altri.
- Paura di essere “outdated”: A causa dei rapidi cambiamenti tecnologici e delle tendenze, alcuni giovani possono sperimentare ansia o preoccupazione di rimanere indietro rispetto ai loro coetanei. Possono essere ossessionati dal seguire le ultime mode o tendenze per sentirsi al passo con gli altri.
È importante ricordare che non tutti i giovani manifestano questi comportamenti, e che i capricci possono variare notevolmente da individuo a individuo. Inoltre, l’uso consapevole della tecnologia e una buona gestione delle aspettative possono aiutare a mitigare gli effetti negativi di tali capricci.
Ed i genitori, che ruolo dovrebbero avere in tale contesto?
I genitori svolgono un ruolo cruciale nel contesto di tutti i cambiamenti e le sfide che i giovani affrontano nella società moderna. Nell’affrontare il caos e le complessità della vita di oggi, i genitori possono avere vari ruoli, tra cui:
- Guida e sostegno emotivo: I genitori devono essere una fonte di sostegno emotivo per i loro figli. Devono offrire un ambiente sicuro e amorevole in cui i giovani si sentano ascoltati, compresi e accettati. Questo sostegno aiuta i giovani a sviluppare una solida autostima, a gestire lo stress e a sviluppare relazioni positive.
- Modelli di comportamento: I genitori fungono da modelli di comportamento per i loro figli. Mostrare un comportamento positivo, come l’empatia, la gentilezza, la tolleranza e l’integrità morale, può influenzare positivamente i giovani e aiutarli a sviluppare le stesse qualità.
- Orientamento e educazione: I genitori hanno il compito di educare i loro figli, trasmettendo valori, norme sociali e abilità di vita. Devono fornire orientamento nelle scelte e nelle decisioni, promuovere l’apprendimento e incoraggiare l’esplorazione del mondo.
- Gestione delle tecnologie: Nell’era digitale, i genitori devono svolgere un ruolo attivo nella gestione dell’uso delle tecnologie da parte dei giovani. Devono aiutare i loro figli a comprendere i rischi e le opportunità associate alle tecnologie, stabilire limiti appropriati e incoraggiare un uso equilibrato e consapevole.
- Fornire strumenti di resilienza: I genitori possono aiutare i giovani a sviluppare la resilienza, ovvero la capacità di affrontare le avversità e di riprendersi dalle difficoltà. Ciò può essere fatto fornendo supporto emotivo, insegnando strategie di problem-solving e incoraggiando l’autonomia e l’adattabilità.
- Promuovere la comunicazione e il dialogo: I genitori devono favorire una comunicazione aperta e sincera con i propri figli. Dovrebbero incoraggiare i giovani a esprimere i loro pensieri, sentimenti e preoccupazioni, e a partecipare a discussioni significative. La comunicazione efficace aiuta a creare un legame forte e a favorire una comprensione reciproca.
- Collaborazione con altri attori: I genitori possono anche collaborare con altri attori, come insegnanti, counselor o professionisti della salute mentale, per supportare il benessere e lo sviluppo dei loro figli. La collaborazione può fornire una prospettiva più ampia e risorse aggiuntive per affrontare le sfide specifiche che i giovani possono affrontare.
È importante ricordare che i ruoli dei genitori possono variare in base alle circostanze, alle esigenze dei giovani e alle dinamiche familiari. Non esiste una formula unica per affrontare tutte le sfide, ma un approccio amorevole, comprensivo e consapevole può contribuire a sostenere i giovani nel loro percorso di crescita.
Niente male per essere un robot, l’intelligenza artificiale ci è venuta incontro. Chiaramente consiglio di leggere questi spunti solo a livello informativo e di mero approfondimento, ognuno è libero di educare i propri figli come ritenga e mediante metodologie personali. Su questo non intendo offrire suggerimenti che possano, anzi sicuramente, venire mal interpretati. Se volete sapere quale sia il mio pensiero personale, basta seguirmi su Facebook, dove esprimo concetti del tutto di opinione singola e del tutto personale. Spero di esservi stato utile.