Vercelli capitale dell’arte astratta con Kandinsky

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Vercelli capitale dell’arte astratta con Kandinsky

di Caterina Zadra

Vercelli, 28 Marzo – Alle 18 si è svolto il consueto spettacolo e taglio del nastro all’Arca di San Marco.

Nessuna crisi del settimo anno per Arca: poetico lo spettacolo iniziale in mezzo a nuvole di fumo, luci e fuochi, costumi di scena e trampoli.  Da domani la settima rassegna è aperta al pubblico;  stasera invece, la mostra ha rivelato se stessa a pochi fortunati.

«Kandinsky. L’artista come sciamano» si  è rivelata una mostra di primo livello realizzata dal Comune di Vercelli con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione della Cassa di Risparmio di Vercelli e il coinvolgimento essenziale del Museo Nazionale di San Pietroburgo.  Da oggi fino al 6 luglio, ventidue quadri del padre dell’astrattismo, Wassily Kandinsky, rimarranno ospitati nella scenografica Chiesa di San Marco.

Le opere dell’artista, che rappresenta la cerniera artistica fra Oriente e Occidente, vengono circondate da opere dell’avanguardia russa e da suggestivi oggetti rituali delle tradizioni sciamaniche delle regioni siberiane, dove Kandinsky entrò in contatto con le usanze popolari contadine.

E’ evidente la profonda ricerca dell’artista sul rapporto fra forma e colore:  l’innovativa  filosofia del pensiero puramente astratto viene evidenziata nel disinteresse per l’oggetto a favore del colore. Il tratto deciso e la forza dei toni regalano all’osservatore un forte impatto emotivo in grado di tradurre la realtà esprimendone il livello superiore: quello nel quale poter apprezzare meglio l’opera senza il vincolo dell’oggetto rappresentato, in una pienezza di luce e colore.