• Mar. Ott 14th, 2025

Città di Novara

Il Blog dei Cittadini

Nonnas: il ristorante delle nonne che ha conquistato Netflix e il mondo, dove il cibo è memoria e amore

DiAlessio Marrari

Lug 27, 2025

di Alessio Marrari

Non è solo un film. È una storia vera, ed è possibile viverla di persona: basta andare a Staten Island, a New York, e prenotare un tavolo da Enoteca Maria, il ristorante che ha ispirato il film Netflix Nonnas, dove ai fornelli non ci sono chef stellati ma nonne provenienti da ogni parte del mondo. Lì, ogni piatto racconta una vita, ogni ingrediente è un pezzo di memoria, e ogni pasto è un atto d’amore. Il film, diretto da Stephen Chbosky e interpretato da Vince Vaughn nei panni del vero fondatore Joe Scaravella, è un omaggio a questo straordinario progetto umano e gastronomico. Uscito su Netflix il 9 maggio 2025, Nonnas non è frutto di fantasia: racconta la nascita e l’anima di un ristorante unico al mondo, dove il dolore privato si è trasformato in una missione culturale globale. Joe, nato a Brooklyn negli anni ’50, lavorava per i trasporti pubblici di New York quando ha perso in poco tempo la madre Maria e la nonna Domenica. Per riempire quel vuoto, decise di onorare la loro memoria fondando un locale che riproponesse i sapori familiari dell’infanzia, affidando la cucina a vere nonne italiane, esperte di tradizione, e non a professionisti. Così nasce Enoteca Maria nel 2007, all’inizio con sole nonne italiane, ciascuna portatrice di una cucina regionale: calabrese, siciliana, veneta, pugliese. Ma presto Scaravella ha capito che il concetto poteva essere ancora più potente: raccontare non solo le tradizioni italiane, ma quelle del mondo intero. Ha quindi invitato nonne di ogni origine – dal Giappone all’Egitto, dal Perù all’Azerbaigian, dall’Argentina alla Turchia – ad alternarsi ai fornelli ogni weekend. Nessuna è una cuoca professionista, tutte hanno cucinato per decenni per le loro famiglie, tramandando piatti che parlano di casa, di infanzia, di feste, di dolore e di gioia. A ogni servizio, il menù cambia. Una parte rimane sempre italiana, con piatti come burrata, branzino al cartoccio, agnello arrosto, anatra brasata, lasagne, spaghetti alle vongole e polpette al sugo, tutti preparati secondo la tradizione regionale della nonna italiana presente. L’altra parte è un viaggio nei sapori del mondo. Può includere il ceviche o il lomo saltado di Nonna Rosa dal Perù, le melanzane dengaku di Nonna Yumi dal Giappone, oppure i vori vori del Paraguay, gnocchi di mais in brodo, o ancora l’insalata di alghe kombu con vinaigrette allo yuzu. Ogni piatto ha un’anima, un racconto, un ricordo. E proprio come nel film, che unisce commozione, umorismo e sentimento, il vero Enoteca Maria è frequentato da clienti di tutto il mondo ma anche da celebrità come Susan Sarandon, Joe Manganiello e Lorraine Bracco, che hanno visitato il ristorante per entrare nello spirito del progetto prima di interpretarlo sullo schermo. Susan Sarandon, per riuscire a mangiare lì durante le riprese, ha dovuto adattarsi agli orari disponibili perché i tavoli sono pochi e le prenotazioni vanno fatte con largo anticipo, esclusivamente tramite telefono o WhatsApp. Il ristorante non accetta carte di credito, non fa delivery e non è presente sulle app: tutto è fatto con un tocco umano, anche le prenotazioni, che si basano su un “Nonnas Calendar” aggiornato online, dove è possibile sapere in anticipo quale nonna cucinerà nei giorni disponibili. Il locale è stato insignito del Bib Gourmand della Guida Michelin, un riconoscimento riservato ai ristoranti che offrono cucina eccellente a prezzi contenuti. Ma ciò che rende davvero speciale Enoteca Maria è l’atmosfera familiare e profondamente autentica. Le nonne non servono solo piatti: offrono saggezza, storie, consigli, ascolto. A volte si siedono al tavolo con i clienti, raccontano la storia dietro un piatto, mostrano le fotografie dei figli, parlano del loro paese. È una cucina che accoglie, conforta, insegna. Scaravella, oggi quasi ottantenne, continua a gestire il locale con dedizione, assistito da uno staff devoto e da un piccolo esercito di nonne che, tra un cucchiaio di sugo e una risata, costruiscono un ponte tra culture. Oltre al servizio in sala, il ristorante organizza corsi di cucina gratuiti con le nonne, incontri in cui si tramandano ricette e tecniche culinarie, ma soprattutto si crea comunità, dialogo e inclusione. È un’esperienza che va oltre il cibo, un viaggio tra generazioni che ha il sapore della casa, anche se sei a migliaia di chilometri dalla tua. Con il film Netflix che ha scalato le classifiche in tutto il mondo, arrivando al primo posto negli USA e tra i primi dieci in oltre 70 paesi, la storia di Enoteca Maria ha toccato milioni di spettatori. Ma chiunque può viverla davvero, sedendosi a uno dei tavoli del piccolo ristorante di Staten Island. Lì, tra pentole fumanti e profumi d’infanzia, il cibo diventa un linguaggio senza confini. E mentre si assaggia il sugo della domenica, magari con un tocco di cannella o di sidro di mele, si capisce che non si sta solo mangiando, si sta entrando in una storia vera, fatta di amore, memoria e futuro.