di Simone Balocco
Tra un mese esatto terminerà la finestra estiva del calciomercato: le squadre avranno tempo ancora 31 giorni per rafforzarsi in vista della nuova stagione che, per quanto concerne l’Italia, avrà inizio l’ultima settimana di agosto: venerdì 23 ci sarà il kick off della stagione con il primo anticipo della Serie B (ed il cui calendario sarà stilato martedì ad Ascoli) cui seguiranno il giorno dopo gli anticipi di Serie A e Serie C. Sabato 24 agosto si giocherà il turno di Serie B ed il giorno dopo quello della serie maggiore. Insomma, i tifosi di ogni squadra hanno già fatto partire il countdown.
Dopo due mesi di stop forzato, fra poco più di tre settimane ricomincerà la stagione che porterà il calcio continentale alla XVI edizione del Campionato europeo di calcio.
Anche il Novara, iscritto al campionato di Serie C, dovrà utilizzare questa finestra di mercato per rafforzarsi per poter disputare un campionato in grande stile facendo meglio della scorsa stagione con un nono posto finale che ha garantito la qualificazione ai play off dove prima ha eliminato la Robur Siena ma poi il 2-2 del “Città di Arezzo” ha posto fine ai sogni di gloria del club novarese.
Per la squadra con sede a Granozzo con Monticello sarà un anno importante: la società ha visto molti cambi (a livello dirigenziale e tecnico), ma a oggi il mercato in entrata è molto scarno al contrario di quello in uscita. Ma di tempo ce n’è ancora tanto, visto che il mercato estivo chiuderà il prossimo 2 settembre.
Facciamo il punto della situazione.
Il calendario ed i primi impegni ufficiali
Lo scorso 25 luglio, presso il Salone d’Onore del Coni, a Roma, sono stati stilati i calendari della Serie C, giunta al suo sessantesimo anno di vita. La terza serie nazionale quest’anno si comporrà di sessanta squadre divise in tre gironi da venti squadre ciascuno.
Il regolamento è tornato a due stagioni fa: promozione diretta in Serie B per le vincitrici dei tre gironi mentre la quarta squadra promossa in serie cadetta sarà la vincitrice dei long play off a 28 squadre che inizieranno al termine della stagione. Retrocederanno in Serie D le ultime squadre di ogni girone mentre le altre sei squadre che scenderanno nella “massima serie” dilettantistica nazionale usciranno fuori dai play off che vedranno coinvolte le squadre classificate dal 16° al 19° posto di ogni girone.
Il Novara debutterà (salvo anticipo) domenica 25 agosto in casa contro la Juventus Under 23 mentre la prima trasferta sarà il 1° settembre al “Brianteo” di Monza contro la squadra di mister Brocchi (e del duo Berlusconi-Galliani) che ha un solo obiettivo: tornare in Serie B dopo diciannove stagioni. La squadra biancorossa è quella che a oggi, nel Girone A, ha fatto il mercato più importante e non nasconde velleità di promozione in cadetteria. Occhio però anche alle toscane: sono una in meno della scorsa stagione, ma saranno sempre agguerrite. Per non parlare delle altre sette squadre lombarde ai nastri di partenza. Insomma, si preannuncia una Serie C molto divertente.
Per quanto riguarda il derby contro il Gozzano, il Novara scenderà in campo mercoledì 25 settembre in turno infrasettimanale in terra cusiana (sperando che la squadra rossoblu possa giocare finalmente al “d’Albertas”), mentre il derby delle risaie contro la Pro Vercelli sarà il 6 ottobre (salvo anticipo) con andata al “Piola” di viale Kennedy.
Questo è il calendario completo, giornata per giornata
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Novara vs Juventus Under 23
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Monza vs Novara
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Novara vs Lecco
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Pontedera vs Novara
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Novara vs Pergolettese
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Gozzano vs Novara
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Novara vs Albinoleffe
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Novara vs Pro Vercelli
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Giana Erminio vs Novara
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Novara vs Carrarese
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Renate vs Novara
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Novara vs Pistoiese
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Alessandria vs Novara
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Novara vs Como
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Olbia vs Novara
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Arezzo vs Novara
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Novara vs Pianese
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Pro Patria vs Novara
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Novara vs Robur Siena*
Prima dell’inizio del campionato, il Novara scenderà in campo nel primo turno di Coppa Italia: trasferta impegnativa (sopratutto come distanza chilometrica) a Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi contro la Virtus domani alle ore 17:30 allo stadio “Giovanni Paolo II”, che sarà inaugurato, dopo il lungo restyling, proprio dal match di Coppa nazionale dopo tre anni di lavori che hanno portato la squadra salentina a giocare al “Fanuzzi” di Brindisi.
La squadra bianco-azzurra allenata da mister Bruno Trocini milita nel Girone C di terza serie e contro gli azzurri ha il vantaggio di giocare in casa poiché si è classificata la scorsa stagione al 6° posto, mentre gli azzurri si erano classificati al nono. Come il Novara, anche i brindisini, nei play off, si erano fermati al secondo turno.
La squadra pugliese sarà la 214a squadra che il Novara affronterà nella sua storia tra i professionisti (a questa andrà aggiunta la 215a, rappresentata dalla Pianese, squadra di Piancastaio, in Provincia di Siena, che il Novara affronterà a dicembre in campionato). Arbitrerà l’incontro Mattia Pascarella della sezione di Nocera Inferiore, in Provincia di Salerno.
La vincente dell’incontro scenderà poi in campo il successivo 11 agosto a Cremona contro i grigio-rossi di mister Massimo Rastelli, militante in Serie B. Il 18 agosto la vincente di quest’altro incontro affronterà, al “Bentegodi”, l’Hellas Verona, neo promossa in Serie A. Fino agli ottavi di finale, le partita si disputeranno in gara secca in casa della squadra meglio classificata la scorsa stagione: il Novara giocherà sempre in trasferta, salvo cambiamenti.
Il nuovo allenatore ed il nuovo direttore sportivo
Il ritiro azzurro è iniziato giovedì 18 luglio, con 29 convocati dalla società agli ordini di Simone Banchieri, il nuovo tecnico della prima squadra.
Classe 1974, Banchieri è alla prima panchina professionistica arrivando dalla Under16 della squadra azzurra. Ma con questa ha fatto un qualcosa di incredibile la scorsa stagione: vittoria del titolo di campione d’Italia della categoria “Serie C”. Insomma, un tecnico tricolore per la guida del club con sede a Novarello.
Il nome di Banchieri si è concretizzato un mese fa oggi e la mattina del 3 luglio è arrivata l’ufficializzazione a stampa e tifosi sul sito della società.
Banchieri diventa così l’allenatore numero 88 della storia del Novara Calcio, il diciassettesimo della gestione de Salvo, il quinto nelle ultime tre stagioni. Il nuovo allenatore del Novara conta esperienze nelle serie dilettantistiche con San Mauro, Derthona, Novese, Caratese (seconda squadra gestita dalla famiglia de Salvo) e Legnano.
Al nuovo tecnico, il compito di guidare il Novara nella sua ventesima stagione complessiva nella terza serie nazionale e fare meglio delle ultime due stagioni, dopo la retrocessione di due stagioni fa ed il nono posto in regular season della scorsa stagione, con l’”impennata” dell’eliminazione nella seconda partita play off contro l’Arezzo e dopo aver sconfitto il Siena.
Prima della nomina di Banchieri era stata ufficializzata, in data 12 giugno, la nomina del nuovo direttore sportivo della squadra: il nuovo responsabile dell’area tecnica è Moreno Zebi, al debutto anche lui tra i professionisti. Anche per Zebi c’è stata una promozione interna, in quanto il nuovo direttore sportivo nativo di Gubbio (ed già ex giocatore tra le altre di Monza, Sambenedettese e Ravenna) è stato collaboratore di Carlalberto Ludi, direttore sportivo del Novara fino al giorno 18 marzo (quando diede le dimissioni ed il suo ruolo fu preso da Mauro Borghetti, responsabile del settore giovanile del Novara).
Ancora prima di Zebi, era stato confermato direttore generale Roberto Nespoli.
Prima dell’ufficializzazione di Banchieri, si parlava dell’arrivo a Novarello di uno dei due tecnici delle squadre toscane affrontate da Gonzalez e compagni nei play off: Michele Mignani (Robur Siena) e Alessandro dal Canto (Arezzo). Come sempre in questi casi, oltre ai nomi dei due mister, sono circolati altri profili ma alla fine la società ha optato per il tecnico “interno” che, come detto, si presenta ai tifosi con il titolo di campione d’Italia Under16. Si vociferava di un’altra soluzione “interna”, ovvero la promozione di Giacomo Gattuso, mister da oltre dieci anni della formazione Primavera e della Berretti con successi davvero molto importanti.
I tifosi sono molto scettici sulla scelta di Banchieri: il problema, secondo il loro punto di vista, è che per la prima volta il nuovo tecnico allena un club professionistico. Un club professionistico che solo nove stagioni fa era in Serie A e che è reduce da due stagioni poco entusiasmanti.
I tifosi pensano se sia giusto o meno affidare una squadra professionista ad un allenatore che non ha mai allenato una squadra professionistica (cosa legittima, attenzione!), lui che ha allenato sempre a livelli dilettantistici o squadre giovanili. Per non parlare del fatto che anche Moreno Zebi è alla prima esperienza tra i professionisti, lui che avrebbe un ruolo ancora più delicato. Come dire: perché affidare il Novara a persone senza esperienze in Serie C? Poi magari la squadra disputerà un buon campionato, ma a oggi molti supporter storcono il naso. Anche perché temono che si possa disputare un campionato molto di basso profilo visto che, sempre secondo loro, si baderà più al risparmio che all’investimento.
Poi come detto sarà sempre il campo a dare il suo verdetto.
I nuovi arrivi
Da questa stagione spariranno i giocatori “over”, “under”, “bandiera” etc nelle rose delle squadre di Serie C. In compenso, come annunciato dal Presidente della Lega C, Francesco Ghirelli, ogni squadra potrà avere un massimo di sei giocatori ceduti in prestito temporaneo o cessione definita da squadre di Serie A e Serie B cui a seguito di un certo minutaggio durante una partita potranno avere l’accesso alla contribuzione da parte della Lega della terza serie nazionale.
Il direttore sportivo Moreno Zebi fino a oggi ha portato a Novarello (ufficialmente) solo due giocatori, entrambi a titolo definitivo: Cesare Pogliano e Andrea Cagnano.
Classe 1998, Pogliano è stato acquistato dal Novara a titolo definitivo dal Chievo Verona. Difensore centrale di 190 cm, il giocatore ha firmato con gli azzurri fino al 2022. Nativo di Mantova, la scorsa stagione ha militato nella Reggina (Serie C girone C) dove ha giocato nove partite complessive.
Dopo Pogliano, il Novara si è assicurato le prestazioni di un altro difensore, Andrea Cagnano. Terzino sinistro, è un classe 1998 e la scorsa stagione ha militato nella Pistoiese (nello stesso girone del Novara), vestendo l’arancione per 36 partite. Come per Pogliano, anche Cagnano arriva a titolo definitivo fino al 2022 e anche lui da una squadra di Serie A, l’Inter.
Sul taccuino del nuovo ds azzurro ci sono diversi nomi e dovrà fare il possibile per dare a mister Banchieri i giocatori giusti per puntare ad un ritorno in Serie B anche se non sarà una cosa facile.
Non sono stati ancora contrattualizzati ma dovrebbero essere annunciati tra poco anche un centrocampista ed un attaccante: Nicola Petricci e Mattia Bortolussi. Petricci arriva dalla Trestina, squadra umbra di Serie D mentre Bortolussi dalla Lucchese, anch’essa la scorsa stagione facente parte del girone del Novara, contro il quale aveva segnato il gol del definitivo 2-2 nel match di andata all’88° con gli azzurri avanti 2-0 fino a cinque minuti prima.
Sono tornati alla base anche i giocatori che la scorsa stagione erano in prestito: Riccardo Collodel (Vibonese, Serie C girone C), Hicham Kanis (Cuneo, Serie C girone A) e Diego Peralta, da gennaio a giugno all’Olbia, nello stesso girone del Novara.
Sono stati aggregati anche sette giocatori che la scorsa stagione hanno fatto parte della Berretti di Gattuso che dopo il terzo posto in campionato si è spinta fino alle semifinali dove è stata battuta (a fatica) dalla Virtus Entella (che, nella final four di Novarello dello scorso 8-9 giugno, ha fatto il double vincendo la finale scudetto contro la Ternana e la Supercoppa di categoria contro il Torino). Gli aggregati sono Luca Ferrara, Andrea Arcidiacono, Tommaso Barbieri, Danil Paroutis, Alberto Zacchi, Marco Zunno e Simone Caricati.
I tifosi vorrebbero che sempre più ragazzi del settore giovanile possano giocare in prima squadra, consci del fatto che da anni il settore giovanile azzurro raggiunge traguardi ragguardevoli proprio grazie all’”occhio” degli scout, dei tecnici e dei vari direttori sportivi.
Sono due i giocatori su cui sono puntati i fari: Riccardo Collodel e Marco Zunno.
Novarese di Lumellogno, classe 1998, Collodel è un centrocampista centrale/mediano che è a Novarello dai tempi degli Allievi. Nelle ultime due stagioni ha giocato in prestito in Serie D (Fiorenzuola) e in Serie C (Vibonese) e ora è tornato a Granozzo con Monticello per cercare di convincere Banchieri a dargli una maglia da titolare a centrocampo. Collodel si è “presentato” in ritiro con al collo la medaglia di bronzo conquistata con la maglia della Nazionale alle Universiadi che si sono tenute a Napoli. Su di lui c’è molta hype e il ragazzo ha voglia di dimostrare a Banchieri e a tutti di essere pronto a ritagliarsi uno spazio da protagonista in questa stagione.
Come tanta attesa c’è su Marco Zunno, bomber della formazione Berretti di Giacomo Gattuso. Nato nel 2001, Zunno la scorsa stagione ha segnato dieci reti, risultando fra i migliori dei “fiulin” che si sono spinti fino alle semifinali di categoria. Trascinati proprio da Zunno che la scorsa settimana, come ha riportato il sito del Novara, ha firmato il suo primo contratto da professionista. Zunno ha anche avuto l’ebbrezza di venire convocato, la scorsa stagione, per la trasferta di Olbia del giovedì pre-pasquale chiamato da Beppe Sannino. Sarà interessante sapere se davvero l’attaccante da due mesi maggiorenne possa continuare a giocare in prima squadra o giocare ancora nella Berretti.
Le cessioni
La nuova politica societaria durante questo mercato pare essere contrassegnata da un refrain: oculatezza negli stipendi. Per questo motivo, il compito del direttore sportivo Zebi è stato quello di cedere i giocatori con gli ingaggi più alti e che avevano mercato in Serie B o in squadre di Serie C ma di altri gironi.
Alla voce “cessioni”, il Novara ha visto andare via Andrei Cordea (all’Hermannstadt, Serie A rumena), Ronaldo (Padova), Francesco Pacini (Modena), Luca Cattaneo e Daniele Cacia (Piacenza), Riccardo Maniero (Pescara) e Daniele Sciaudone (Cosenza). Di questi, solo Cordea, Ronaldo e Cacia avevano terminato la stagione in maglia azzurra, mentre gli altri erano in prestito: Pacini al Teramo, Maniero e Sciaudone al Cosenza, Cattaneo al Gubbio.
A parte la cessione (a titolo definitivo) di Pacini al Modena e di Cordea, molti tifosi sono contenti di tutte le altre, perché i giocatori prima elencati sono tra i colpevoli (secondo loro) della retrocessione in Serie C della stagione 2018/2019 e dell’opaca stagione scorsa: per loro la contentezza è non vederli più in maglia azzurra, se non (nel caso) da avversari.
Rispetto alla rosa precedente, tutti i prestiti secchi non sono stati confermati (di Gregorio, Rigione, Zappa, Bastoni, Mallamo, Eusepi), mentre si sono svincolati Jacopo Manconi e Paolo Migliavacca: l’attaccante di Vizzolo Predabissi ha firmato con il Perugia (Serie B), mentre il terzino destro si è accasato alla Ro.Ce. (Romentino Cerano), militante in Eccellenza.
A oggi sono fuori dai progetti della prima squadra Davide Cinaglia, Federico Casarini e Giampietro Perrulli: questi giocatori non si allenano con i compagni, ma seguiranno un percorso atletico diverso dal resto della rosa e saranno prossimi alla cessione.
Farà discutere la cessione di Matteo Stoppa: “radiomercato” mercoledì è uscita con la notizia che l’attaccante classe 2000 da questa stagione vestirà il bianconero della Juventus Under 23. Si parlerebbe di un incasso notevole per le casse del Novara e della possibilità per l’attaccante biellese di potersi allenare alla Continassa e arrivare (anche) ad essere convocati o giocare in prima squadra (quindi in Serie A) come hanno fatto molti giocatori della rosa di Zironelli (del Favero, Kastanos, Pereyra, Nicolussi Caviglia, Mavididi e Muratore). Con la speranza di raggiungere in massima serie anche altri ex canterano azzurri come Faragò (Cagliari) e la coppia spallina Vicari-Dickmann. Stoppa lascerebbe il Novara (prima squadra) dopo ventuno presenze e due reti (una in Coppa Italia ed una in campionato).
I tifosi sono divisi su questa (eventuale) cessione: chi è contento per lui, chi invece accusa la società di volere svendere ed incassare, senza comprare “contropartite” all’altezza.
Il problema cardiaco di Davide Bove
Questa prima parte di ritiro è stata caratterizzata da una brutta notizia che ha lasciato i tifosi (ed anche il Novara stesso) sgomenti: in data 23 luglio, la società azzurra ha emesso un comunicato stampa in cui diceva che Davide Bove dovrà osservare un periodo di riposo di tre mesi poiché, in seguito a dei controlli, al giocatore è stato riscontrato un piccolo problema cardiaco.
Le analisi hanno stabilito che la carriera di Bove non è a rischio, ma il difensore centrale classe 1998 dovrà fermarsi onde evitare peggioramenti. Al termine dei tre mesi di stop, il ragazzo sarà sottoposto ad altre visite specifiche dopo di che si vedrà il da farsi.
Lo stop forzato di Bove costringerà obbligatoriamente il Novara ad intervenire sul mercato per tappare la falla lasciata in difesa dal giocatore nativo di Benevento.
Ottimo prodotto della cantera di Novarello, Davide Bove aveva debuttato in prima squadra il 5 agosto nella vittoriosa trasferta di Perugia in Coppa Italia, mentre in campionato aveva debuttato il 7 ottobre a Piacenza giocando una decina di minuti. Il numero 3 azzurro la scorsa stagione ha raccolto 37 presenze segnando due reti (in campionato il gol del pareggio contro la Virtus Entella, in Coppa Italia nel quarto turno contro il Pisa).
La nuova campagna abbonamenti
Giovedì 24 luglio è iniziata la campagna abbonamenti per la stagione 2019/2020 del Novara. La società, che ha scelto come claim “Insieme ricominciamo”, per l’occasione ha abbattuto drasticamente i prezzi rispetto alle stagioni passate:
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Curva Nord € 14,00 (ridotto € 14,00; Under 18 € 10,00)
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Distinti € 61,00 (ridotto € 50,00; Under 18 € 25,00)
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Rettilineo € 86,00 (ridotto € 76,00; Under 18: € 40,00)
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Tribuna € 208,00 (ridotto € 188,00; Under 18 € 96,00)
[Ridotto: donne; Over 65; invalidi civili oltre il 66% attestato di invalidità; ragazzi dai 6 anni ai 18 anni; bambini sotto i sei anni non pagano].
Prezzo bassissimi con l’intenzione di portare più gente sugli spalti visto che nelle ultimi due stagioni il “Piola” ha avuto molti (troppi) spazi vuoti.
L’abbonamento, a prescindere dal settore scelto dai supporter, comprende 18 partite su diciannove: in base a quanto stabilito dalla società, l’unica partita non compresa nell’abbonamento sarà il match di ritorno del 12 gennaio contro il Monza (la seconda di ritorno). Quella domenica (salvo anticipi) è stata definita la “Giornata azzurra”, dove chi vorrà assistere all’incontro dovrà acquistare il biglietto per poter assistere all’incontro.
La campagna abbonamenti terminerà il venerdì antecedente la prima partita casalinga. Ergo, “Insieme ricominciamo” terminerà venerdì 23 agosto, due giorni prima del debutto casalingo contro la Juventus Under23.
La società non ha ancora aggiornato i dati sugli abbonamenti sottoscritti: e fino a martedì erano stati sottoscritti 1.174 abbonamenti: un numero ragguardevole e che dovrebbe permette alla società di superare, di questo passo, i 2.400 abbonamenti della scorsa stagione e di “piazzare” una delle migliori campagne abbonamenti degli ultimi 10 anni. Il record rimane la campagna abbonamenti della stagione in Serie A (2011/2012) quando furono sottoscritti oltre 7.200 abbonamenti.
Le amichevoli estive fin qui disputate
A oggi, il Novara Calcio ha disputato quattro partite amichevoli per un totale di due vittorie e due pareggi, con 27 gol realizzati e tre subiti.
Pronti via e già il giorno dopo l’inizio del ritiro i ragazzi di Banchieri hanno affrontato la loro prima amichevole estiva: un incontro di prestigio perché ha giocato a Milanello contro il Milan.
La partita si è conclusa sul punteggio di 1-1, con vantaggio su rigore di Matteo Stoppa e pareggio rossonero con il neo acquisto Theo Hernández. Un risultato incoraggiante visto che la squadra di Giampaolo, anche lei alla prima uscita, presentava in campo le “grandi firme”: da Donnarumma a Castillejo, da Musacchio a Biglia, da Rodriguez a Piatek, da Suso a Romagnoli.
La seconda amichevole, molto meno impegnativa, ha rappresentato la prima uscita a Novarello della squadra di Banchieri: domenica 21 luglio, Gonzalez e compagni hanno ospitato, a Granozzo con Monticello, il Brera FC, “la terza squadra di Milano”, compagine di Prima categoria lombarda. A prevalere è stata la squadra di casa per 11-0, con triplette di Gonzalez e Stoppa. Da segnalare anche il gol di Caricati, trequartista classe 2001 anche lui della cantera azzurra.
Giovedì 25 luglio si è disputata la terza partita estiva del Novara: sempre a Novarello, è arrivato il Caselle, squadra torinese di Promozione. Il match si è chiuso sul punteggio di 13-0, con la tripletta del cipriota Paroutis, alle prime marcature in maglia azzurra dopo gli anni nel settore giovanile novarese.
Domenica 28 luglio invece è arrivata a Novarello la squadra più forte del lotto delle avversarie dilettantistiche: l’Arconatese, compagine di Serie D, quindi ad una serie calcistica dagli azzurri. La partita si è chiusa sul punteggio di 2-2, con il Novara avanti prima con Peralta e Visconti e raggiunto, ad ogni vantaggio. dalla squadra milanese.
Il top scorer estivo è, a oggi, Matteo Stoppa con 4 reti, seguito da tre compagni con tre reti ciascuno (Gonzalez, Paroutis, Peralta).
A oggi non sono state ufficializzate amichevoli anche perché domani la squadra partirà alla volta di Francavilla Fontana e almeno fino a lunedì (quando tornerà a Novara) non giocherà amichevoli.
Sicuramente prima dell’inizio del campionato il Novara giocherà altre amichevoli di preparazione alla nuova stagione. Anche se i tifosi vorrebbero che la squadra possa anche andare il più avanti possibile in Coppa Italia.
*ovviamente la partita di ritorno si giocherà in casa di quella che ha giocato fuori all’andata