
Il Maggiore non può aspettare tanto. Occorrono nuove ed importanti risorse secondo le necessità che un ospedale di quadrante deve necessariamente avere altrimenti in tempi brevi si assisterà ad un ridimensionamento delle potenzialità e della autorevolezza dello stesso, con l’aumento della mobilità passiva verso altre regioni (Lombardia docet). La politica delle trattative è finita da tempo. Deve iniziare quella del coraggio e della incazzatura, si deve essere molto duri con una Regione che sta facendo del Torino-centrismo la filosofia della gestione della Sanità piemontese. Che i Novaresi si sveglino perché altrimenti oltre alle tante aziende che oggi non sono più attive sul nostro territorio perderemo anche la maggiore azienda pubblica che è appunto lo storico Ospedale Maggiore.
Diego Sozzani
Consigliere Regionale